Pensiamo a quanti, in questo periodo estivo, vivono nella solitudine e nell’abbandono, agli ammalati, ai poveri e agli uomini e alle donne umiliati da ingiustizie, prepotenze e violenze nel mondo. Pensiamo agli ultimi. Questo l’invito fatto stamattina da Papa Francesco nel consueto appuntamento dell’Angelus.
Il Papa ha invitato i fedeli a riflettere sull’importanza del tenersi alla larga dalle cose mondane, da quelle cose che allontanano dalla preghiera e che quindi non ci permettono di accogliere la Parola di Dio. “Siamo chiamati a riscoprire il silenzio pacificante e rigenerante della meditazione del Vangelo, della lettura della Bibbia, che conduce verso una meta ricca di bellezza, di splendore e di gioia. E’ giunto il tempo – ha aggiunto il Papa – di ricercare e incontrare il Signore”.
Tutto questo vale oggi più che mai, visto e considerato che il periodo estivo acuisce l’emarginazione e la mondanità. “In questo periodo – ha infatti detto il Papa – gli studenti sono liberi dalla scuola e tante famiglie vanno in vacanza; è importante però che nel periodo del riposo e del distacco dalla quotidianità, si possano ritemprare le forze del corpo e dello spirito, approfondendo meglio il cammino spirituale”.
“La riscoperta di Gesù – ha aggiunto – non è fine a se stessa, per questo possiamo decidere di compiere nuovi passi verso la conversione, verso la testimonianza della carità, verso la conversione in legge della carità nella vita quotidiana”.
“Trasformati dalla presenza del Signore e dall’ardore della sua parola, saremo segno concreto del Suo amore per i nostri fratelli, specialmente per chi soffre, per chi si trova solo e abbandonato, per chi è ammalato e per la moltitudine di persone che nel mondo sono vittime delle ingiustizie e della violenza”. Da qui, la preghiera alla Vergine Madre: “Alla Madonna affidiamo quindi le vacanze, perché siano serene e proficue, ma soprattutto perché l’estate di chi non può andare in vacanza, per qualsiasi tipo di ragione, sia comunque un tempo di distensione, allietato da presenze amiche e da momenti lieti”.
CARO papa Francesco
oggi condivido appieno ll tuo pensiero su questo mese di vacanze a pregare per tutti coloro che ammalati, poveri e abbandonati da amici e parenti no possono gioire di qualche giorno di vacanza a distrarsi dalla solitudine così infernale
Ieri nel viaggio per arrivare a S. Maria Maggiore, ho ringraziato Maria pregando diverse Coroncine Della Misericordia per le sorelle fratelli soli, malati, senza casa e la sofferenza piu’ dolorosa dell’abbandono da parte di figli o parenti, sono vivi nel corpo ma morti nell’animo.—-e’ semplice e veloce la Coroncina, ma anche una “solo” Ave Maria con questa intenzione alla Madonna e’ gradita, oggi ho mandato sms, pregare e agire, come possiamo con quanto possiamo, ma; azione.