I giorni seguenti la Pentecoste ci invitano a riflettere sulla testimonianza che lo Spirito suscita nei battezzati, mettendo in movimento la loro vita, aprendola al bene degli altri. Ai suoi discepoli Gesù ha affidato una missione grande: «Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo».
La carenza e l’eccesso di sale rendono disgustoso il cibo, così come la mancanza o l’eccesso di luce impediscono di vedere. Chi può davvero renderci sale che dà sapore e preserva dalla corruzione, e luce che rischiara il mondo, è soltanto lo Spirito di Cristo! E questo è il dono che riceviamo nel Sacramento della Confermazione o Cresima. “Confermazione” perché conferma il Battesimo e ne rafforza la grazia come anche “Cresima”, dal fatto che riceviamo lo Spirito mediante l’unzione con il “crisma” l’olio misto a profumo consacrato dal Vescovo, termine che rimanda a “Cristo” l’Unto di Spirito Santo.
Rinascere alla vita divina nel Battesimo è il primo passo; occorre poi comportarsi da figli di Dio lasciandosi coinvolgere nella sua missione nel mondo. A ciò provvede l’unzione dello Spirito Santo: «senza la sua forza, nulla è nell’uomo». Senza la forza dello Spirito Santo non possiamo fare nulla: è lo Spirito che ci dà la forza per andare avanti.
Gesù intraprende la sua missione dopo che, uscito dall’acqua del Giordano, viene consacrato dallo Spirito che discende e rimane su di Lui. Egli lo dichiara esplicitamente nella sinagoga di Nazaret: «Lo Spirito del Signore è sopra di me, per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio» Gesù si presenta nella sinagoga del suo villaggio come l’Unto, Colui che è stato unto dallo Spirito. In realtà, la sera di Pasqua il Risorto alita sui discepoli dicendo loro: «Ricevete lo Spirito Santo» e nel giorno di Pentecoste la forza dello Spirito discende sugli Apostoli in forma straordinaria.
La Pentecoste è per la Chiesa ciò che per Cristo fu l’unzione dello Spirito ricevuta al Giordano. Se in ogni sacramento opera lo Spirito, è in modo speciale nella Confermazione che «i fedeli ricevono come Dono lo Spirito Santo». E nel momento di fare l’unzione, il Vescovo dice questa parola: “Ricevi lo Spirito Santo che ti è stato dato in dono”. Lo Spirito è nel nostro cuore, nella nostra anima, ci guida nella vita perché noi diventiamo sale giusto e luce giusta agli uomini.
Se nel Battesimo è lo Spirito Santo a immergerci in Cristo, nella Confermazione è il Cristo a colmarci del suo Spirito, consacrandoci suoi testimoni, partecipi del medesimo principio di vita e di missione, secondo il disegno del Padre celeste. La testimonianza resa dai confermati manifesta la ricezione dello Spirito Santo e la docilità alla sua ispirazione creativa.
Ho bisogno dello Spirito Santo …che mi dia la forza di superare un intervento alla gamba x una frattura…non so cosa sia successo e come sia avvenuta una caduta in casa…ho bisogno di forza! Amen Catania
LO SPIRITO SANTO CI FA VOLARE COME AQUILE
Buenas tardes.
San Juan 3, 7-15
En aquel tiempo dijo Jesús a Nicodemo: “No te extrañes que te haya dicho: ´Tienen que renacer de lo alto´. el viento sopla donde quiere y oyes su ruido, per no sabes de dónde viene, ni a dónde va. Así pasa con quien ha nacido del Espíritu”. Nicodemo le preguntó entonces: “¿Cómo puede ser esto?” Jesús le respondió: “Tú eres maestro de Israel, ¿y no sabes esto? Te lo aseguro: nosotros hablamos de lo que sabemos y damos testimonio de lo que hemos visto, pero vosotros no aceptáis nuestro testimonio. Si al deciros cosas de la tierra, no creéis, ¿cómo vais a creer si os digo cosas del cielo? Nadie ha subido al cielo sino el que bajó del cielo, el Hijo del hombre. Y como Moisés levantó la serpiente en el desierto, así tiene que ser levantado el Hijo del hombre, para que todo el que crea tenga por Él vida eterna.
Que maravilla.