Nella solennità di Tutti i Santi, l’Angelus di Papa Francesco è stato incentrato sull’osservare il modello che con la loro vita ci hanno mostrato.
Essi sono i veri testimoni della speranza cristiana, che ci ha lasciato Gesù, circa la resurrezione.
E per farlo l’unica via da ripercorrere è quella delle Beatitudini e il Pontefice, oggi, si è voluto soffermare su due di esse in particolare.
“Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Sembrano parole contraddittorie, perché il pianto non è segno di gioia e felicità– ha spiegato- Motivi di pianto e di sofferenza sono la morte, la malattia, le avversità morali, il peccato e gli errori: semplicemente la vita di ogni giorno […] Gesù proclama beati coloro che piangono per queste realtà e, nonostante tutto, confidano nel Signore […] sperano con pazienza nella consolazione di Dio.”
Si torna poi sulla mitezza con la terza beatitudine “Beati i miti, perché avranno in eredità la terra”.
Così importante, la mitezza! E chi sono i miti ce lo spiega Francesco “Miti sono coloro che sanno dominare se stessi, che lasciano spazio all’altro, lo ascoltano e lo rispettano nel suo modo di vivere, nei suoi bisogni e nelle sue richieste. Non intendono sopraffarlo né sminuirlo, non vogliono sovrastare e dominare su tutto, né imporre le proprie idee e i propri interessi a danno degli altri. Queste persone, che la mentalità mondana non apprezza, sono invece preziose agli occhi di Dio, il quale dà loro in eredità la terra promessa, cioè la vita eterna”.
Oggi domina l’aggressività, ma non è quella la strada per accostarsi a Dio e per raggiungere la santità, bisogna trovarla. Perchè ognuno è santo a modo suo.
L’importante è impegnarsi ad “andare contro-corrente rispetto alla mentalità di questo mondo, rispetto alla cultura del possesso, del divertimento senza senso, dell’arroganza verso i più deboli”.
La mitezza è l’unica via che porta alla santità.
oggi 1° Novembre 2020
ho ricevuto dalla Fondazione Cinese “PARADISE” di Jack Ma, l’annuncio della Royal Foundation dell’Alleanza Internazionale nel promuovere il Primo Premio 2021-a progetti di sviluppo eco-sostenibili per salvare il pianeta
forse questi saranno i futuri SANTI di certo hanno ascoltato la voce di Papa Francesco, io sono particolarmente felice, perchè in questo progetto siamo TUTTI FRATELLI, presenti tutti i popoli della TERRA per salvare il pianeta