Nella Basilica Vaticana la Messa per l’America Latina dedicata alla Beata Vergine Maria di Guadalupe, di cui è Patrona.
E’ in occasione del 125.mo anniversario dell’incoronazione di questa figura che apparve tra il 9 e il 12 dicembre 1531 a nord di Città del Messico, sulla collina del Tepeyac a un indigeno di nome Juan Diego proclamato santo nel 2002 da Giovanni Paolo II.
E guardando l’immagine di Maria Papa Francesco esordisce affermando che tre parole gli salgono dal cuore: “abbondanza, benedizione e dono.”
La prima è l’abbondanza del Signore, che si dà a noi senza remore, appieno, completamente. E’ questo forse l’unico limite di Dio, prosegue, “l’impossibilità di darsi in modo diverso che non sia in abbondanza. ”
La benedizione invece, la cui parola significa proprio dire bene, è riportata nella Bibbia sempre fin dal principio, infatti leggiamo che “ la seconda parola che pronuncia, secondo la Bibbia, è: -Ed era buono-, -è buono-, -era molto buono-. Lo stile di Dio è sempre di dire bene, per questo la maledizione è lo stile del diavolo, del nemico; lo stile della meschinità, dell’incapacità di donarsi totalmente, il -dire male-. Dio sempre dice bene. E lo dice con piacere, lo dice donandosi. Bene. Si dona in abbondanza, dicendo bene, benedicendo. ”
La terza parola dono invece “ ci viene dato in Colui che è tutta grazia, che è tutto Lui, tutto divinità: nel Benedetto. Un dono che ci viene dato in Colei che è piena di grazia, la Benedetta. Il Benedetto per natura e la Benedetta per grazia .”
E “ il dono di Dio si è presentato a noi come una benedizione. ” Infine capiamo che “ contemplando oggi l’immagine di Nostra Madre, possiamo “rubare“ a Dio un po’ di questo stile che Lui ha: la generosità, l’abbondanza, il “bene-dire”, mai maledire, e trasformare la nostra vita in un dono, un dono per tutti .”
Chiediamo e il Signore ci ascolterà.
Francesco il santo di Dio dormi fuori dal palazzo papale, nella porcaia, prima di farsi ricevere dal monarca religioso.
Che Dio e la Madre di Gesù insieme ti diano la forza di portare a termine l’arduo compito che ti sei prefisso. Sarà difficile ma preghiamo per te e che si compia ciò che iniziò Papa Roncalli con l’aiuto dello Spirito Santo. un Abbraccio Francesco.