Riflessioni di Papa Francesco

I Magi sono modelli di conversione alla vera fede

Papa Francesco nella omelia della Santa Messa in occasione della Solennità della Epifania del Signore, che ricorre oggi 6 gennaio 2015, ha centrato la sua riflessione sulla figura dei Magi: questi “rappresentano gli uomini e le donne in ricerca di Dio nelle religioni e nelle filosofie del mondo intero“: i Magi descritti nelle Scritture, infatti, sono solamente i primi di “quella grande processione di cui ci ha parlato il profeta Isaia nella prima Lettura (cfr 60,1-6) – ha detto – una processione che da allora non si interrompe più” e che è composta da “persone che vengono illuminate dalla luce della stella, che trovano la strada e giungono fino a Lui“.

Impariamo da Papa Francesco a vedere i Magi non come figure ferme nel tempo, ma come “uomini e donne in ricerca“, non solo uomini e donne di ieri, ma soprattutto uomini e donne di oggi impegnati in una “ricerca che non ha mai fine” fino a quando non giunge a trovare la Luce. “Seguendo una luce, essi trovano la luce“, ha fatto notare il Santo Padre, e così con il loro camminare “i Magi ci indicano la strada sulla quale camminare nella nostra vita“.

Una strada cosparsa di “tante difficoltà“: proprio nel cammino dei Magi osserviamo che “quando arrivano a Gerusalemme loro vanno al palazzo del re, perché considerano ovvio che il nuovo re sarebbe nato nel palazzo reale. Là perdono la vista della stella” così anche noi, oggi, “quante volte si perde la vista della stella! E incontrano una tentazione, messa lì dal diavolo“.

Per i Magi, questa tentazione “è l’inganno di Erode” il quale “si mostra interessato al bambino, ma non per adorarlo, bensì per eliminarlo“. Questa tuttavia, non è che la prima tentazione: giunti a Betlemme, i Magi si trovano fccia a faccia con “la seconda grande tentazione: rifiutare questa piccolezza. – ha spiegato il Papa – E invece: «si prostrarono e lo adorarono», offrendogli i loro doni preziosi e simbolici“.

Guidati dallo Spirito, arrivano a riconoscere che i criteri di Dio sono molto diversi da quelli degli uomini, che Dio non si manifesta nella potenza di questo mondo, ma si rivolge a noi nell’umiltà del suo amore. – ha quindi concluso Papa Francesco – L’amore di Dio è grande, sì. L’amore di Dio è potente, sì. Ma l’amore di Dio è umile, tanto umile! I Magi sono così modelli di conversione alla vera fede perché hanno creduto più nella bontà di Dio che non nell’apparente splendore del potere“.

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2 pensieri su “I Magi sono modelli di conversione alla vera fede

  1. I RE MAGI SONO DAVVERO SEGNO DI RICERCA DI DIO NELLA SUA GIUSTIZIA E GUIDA, E SOPRATTUTTO EBBERO FIDUCIA NELL’ ANGELO APPARSO LORO IN SOGNO ED INVIATO DA DIO…, E NON FUNZIONO’ L’INGANNO MALEFICO DI ERODE. I RE MAGI SONO ANCHE SIMBOLO DI SPERANZA PER UN MONDO DOVE NON CI SONO SOLO PERSONE COME NOI DI RELIGIONE CRISTIANA, MA UGUALMENTE CHE SEGUONO E CERCANO LA VOLONTA’ DI DIO E LA SALVEZZA DIVINA.

  2. Caro Papa Francesco devo ammettere che anche tu sei enormemente ispirato dallo Spirito Santo, altro che “il dimenticato”, tu hai detto una volta parlando del dono che ci ha fatto Gesù, pregando il Padre Celeste! Esso è pienamente in te, e ti consiglia, e guida nei migliore dei modi, questo io lo riconosco, cioè la tua sapienza è troppo grande per la mia insipienza. Ecco io non sono degno nemmeno di leggere i tuoi scritti, eppure sono sempre lì che li leggo, e cerco, balbettando, di divulgare quello che mi sento inspirato da colui che ci ha donato Gesù! A volte faccio degli enormi errori, e mi lascio trascinare dalla menzogna del computer, che di intelligenza non ne ha neanche un poco poco, esso ha solo una grande memoria, che l’uomo la deve usare per fare conoscere il bene! Invece vedo parecchio male, anzi moltissimi usano il computer per diffondere la nostra piccolezza e vergogna degli uomini/donne, che infangano, altri, e se stessi, e disfano cose belle, invece di crearne altre migliori. I Re Magi sono un immenso capitale umano, come tu hai detto, essi sono ricchi di umiltà per prostrarsi davanti ad un bambinello appena nato? Il loro cuore sapeva già chi Egli era, cioè il Re dei Re, il Signore del cielo e della terra. Il Profeta Elia sapeva perchè lui era la bocca di DIO, e quando voleva scappare nel deserto, per non più parlare al Re ed agli Ebrei cocciuti, e presuntuosi, e voleva distoglierlo da adorare altri dei di pietra o di metallo pregiato. Elia alla fine dei sui giorni terreni, però fu premiato, e rapito da un carro di fuoco verso il cielo! Meraviglioso è servire DIO, però come si può comprenderlo in ogni suo desiderio? Molte volte io sono confuso e disorientato? Pur essendogli io penso, stra fedele ai suoi comandi, a volte mi interrogo se faccio bene, oppure sto esagerando nel rimproverare altri che commettono, secondo me, delle sciocchezze? Certo essere falsamente cortesi a me piace poco, io preferisco dire in faccia quello che io penso, certamente cercando di usare parole il meno possibile taglienti. Ma non sempre ci riesco, essendo io un grande peccatore in pensieri, parole, ed opere, ed omissioni. Ecco vedo che tu hai centrato l’obbiettivo, con il tuo messaggio della giornata mondiale della pace, col tuo scritto “non più schiavi ma fratelli” che mi è piaciuto assai leggerlo e divulgarlo, sperando che molti lo applicheranno, quello che hai scritto con esplicita, e troppa sincerità! Io sono convinto che continueranno camminare verso il buio più profondo possibile. Però tu hai ammonito per il bene comune come Vescovo di Roma. Termino con un ciao a presto

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