“Dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il peso e ne rivela il senso” con queste parole Papa Francesco ha voluto esprimere l’, nei quali la Chiesa “riconosce una speciale presenza di Cristo sofferente“, messaggio che viene reso ancora più forte dalla memoria liturgica odierna della Beata Vergine di Lourdes, la quale è il “modello cristiano a cui dirigere con sicurezza lo sguardo” ha ulterioremente spiegato il Pontefice “per crescere nella tenerezza, nella carità rispettosa e delicata“.
Maria infatti è “la Madre di tutti i malati e i sofferenti” alla quale Gesù stesso li ha affidati “ai piedi della Croce” e possiamo “ricorrere fiduciosi a lei con filiale devozione, sicuri che ci assisterà, ci sosterrà e non ci abbandonerà“.
“Chi sta sotto la Croce con Maria, impara ad amare come Gesù” ha ulteriormente dichiarato Bergoglio ricordando che “quando il Figlio di Dio è salito sulla croce non ha tolto dall’esperienza umana la malattia e la sofferenza ma ha distrutto la solitudine della sofferenza e ne ha illuminato l’oscurità“.
Gesù, nella Croce, facendo proprie la sofferenza e la malattia umane, “assumendole in sé, le ha trasformate e ridimensionate” e ci ha posti “dinanzi al mistero dell’amore di Dio per noi, che ci infonde speranza e coraggio“.
La Croce di Gesù così come quella dei ogni malato non è quindi segno di sconfitta ma di “speranza, perché nel disegno d’amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale” né è simbolo di abbandono ma di “coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a Lui“.
“La Croce è la certezza dell’amore fedele di Dio per noi” ha quindi concluso Papa Francesco ricordando le parole espresse durante la “Un amore così grande che entra nel nostro peccato e lo perdona, entra nella nostra sofferenza e ci dona la forza per portarla, entra anche nella morte per vincerla e salvarci“.
Nella Croce, Gesù ci “insegna a guardare sempre l’altro” – e questo altro è “soprattutto chi soffre, chi ha bisogno di aiuto” – “con misericordia e amore“, un amore che contagia.
Gesù, ti prego, prendi i nostri cuori e riempili del tuo amore affinché noi possiamo amare Maria, Madre tua e nostra, come l’hai amata tu. Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, riempi i nostri cuori del tuo amore affinché possiamo amare il tuo Gesù come l’hai amato tu; prendici per mano e guidaci in questo nostro pellegrinare, aiutaci a salire la santa Montagna. Grazie Madre, Grazie Maria!
Caro Papa Francesco.. Salvaci da questo governo ladro che ci costringe a suicidarsi.
2soffro tanto per mia nipote Gilla che deve essere operata .Le tue parole mi confortano GRAZIE! Chiedo alla nostra Mamma Celeste di dare forza a lei e ai suoi genitori, ma soprattutto la fede ! Caro Papa Francesco ti prego di intercedere per la sua salute fisica e dell’anima.GRAZIE!
A tutti i fratelli nella fede chiedo di unirci in una corale recita di una preghiera alla nostra Mamma Celeste affinche’ le sofferenze terrene di tutti i malati siano cristianamente sopportate. Una Ave Maria particolare per un’amica speciale LORENA chiedo a tutti voi. Grazie.
Ecco una delle mie composizioni per la Santa Vergine:
Lode a Maria
Ave Maria, ancella del Signore
e madre di noi miseri mortali,
nel grande immacolato Vostro cuore
si pone fine a tutti i nostri mali.
Del Paradiso Voi scala d’amore
siete per noi che sempre solidali
Vi tributiamo un doveroso onore:
per Vostra grazia volerem senz’ali.
Vergine bella, che di sol vestita
talvolta sulla Terra Vi mostrate,
anche se ingrati Vostri figli siamo.
Il giorno in cui passiamo a nuova vita
per la salvezza nostra Voi pregate
e lodi eterne quindi Vi leviamo.
Domenico Caruso
S. Martino di Taurianova (R.C.)
In questa giornata di Festa
che ricorda la Tua apparizione,
oh Vergine Immacolata, Bella tra tutte le Donne,
a Te mi rivolgo con umiltà e fiducia
e Ti prego di intercedere presso il Tuo Divin Figlio, Gesù,
affinchè esaudisca le mie infinite suppliche
per la guarigione fisica e spirituale
dei poveri e bisognosi creature. Amen