“Non si può avere pace senza dialogo“. Con semplicità Papa Francesco rivolgendosi agli studenti e ai professori del collegio giapponese , in visita presso il Vaticano, spiega l’importanza dell’incontro con le altre culture e del confronto.
Il Papa nell’esprimere la gioia per la visita inizia il suo magistero dicendo che “conoscere altre persone, altre culture sempre ci fa tanto bene, ci fa crescere“. Conoscere gli altri, conoscere e comprendere il modo in cui gli altri ragionano e vedono le cose, siano essi altre persone, popoli o religioni, ci permette di crescere culturalmente. E’ questo l’essenza del dialogo, l’avventura della conoscenza degli altri, l’uscita dall’isolamento per incontrare il prossimo.
Tuttavia vi é un rischio intrinseco nel dialogo: il litigio. Il dialogo presuppone l’uscita da noi stessi, ma se al contrario pur andando dall’altro rimaniamo chiusi in noi stessi, in quel momento può capitare che uno dei due si arrabbi e nasca il litigio: “è il pericolo di litigare, e questo non va bene perché noi dialoghiamo per trovarci, non per litigare“, dice Papa Francesco.
Il litigio però può essere evitato, dice il Pontefice, con la mitezza. Questo atteggiamento é la chiave che consente di mantenere la pace. La mitezza, secondo Papa Francesco, é la “capacità di trovare le persone, di trovare le culture, con pace” che si trasforma nella capacità di fare domande intelligenti e di ascoltare prima di parlare.
Se poi alla fine dopo aver ascoltato ancora non saremo convinti dalle idee dell’altro, poco importa: siamo comunque amici! Ognuno dei due ha ascoltato l’altro e con questo si é arricchito, non dobbiamo per forza convincere l’altro.
“Questo dialogo è quello che fa la pace. Non si può avere pace senza dialogo” precisa il Pontefice e sicuramente con un pensiero ai recenti accadimenti in Egitto continua dicendo “Tutte le guerre, tutte le lotte, tutti i problemi che non si risolvono, con cui ci scontriamo, ci sono per mancanza di dialogo“.
Quindi, come in passato, Papa Francesco rinnova il suo invito in tutti i casi di conflitto ad abbracciare l’unica sola soluzione possibile: “Quando c’è un problema, dialogo: questo fa la pace“.
caro papa francesco le tue parole sono verità sacrosanta, ma io mi chiedo quando l’altra parte non vuole ascoltare e non vuole avere un dialogo ma bensì cerca
solo di ferirti e farti solo del male nonostante la tua buona volontà di istaurare
un rapporto di pace e di amore .Mi domando come bisogna comportarsi ,cosa bisogna fare
Quando l’altra parte è tua sorella sangue del tuo sangue,ma si comporta
peggio di una persona estranea.
Grazie santità spero che mi risponderai