Dopo la celebrazione della Messa delle Palme, in cui il Papa ha raccomandato sincerità verso noi stessi dall’altare della Cattedrale in San Pietro, apre l’Angelus con un’altra raccomandazione, rivolta soprattutto ai giovani.
“Esorto voi giovani a coltivare e testimoniare la speranza, la generosità, la solidarietà di cui tutti abbiamo bisogno in questo tempo difficile” queste le parole, dopo aver ricordato che oggi, Giornata Mondiale della Gioventù, era “previsto il passaggio della Croce dai giovani di Panama a quelli di Lisbona.” e che “questo gesto così suggestivo è rinviato alla domenica di Cristo Re, il 22 novembre prossimo”.
Domani ha inizio la Settimana Santa, periodo importantissimo per la fede cristiana, ma che quest’anno si terrà in maniera anomala a causa dell’isolamento a cui siamo costretti ormai da settimane per via della pandemia in corso. Nessuna celebrazione in chiesa, purtroppo, come siamo soliti fare, e a ciò sono riferite le parole “le persone e le famiglie che non potranno partecipare alle celebrazioni liturgiche sono invitate a raccogliersi in preghiera a casa, aiutate anche dai mezzi tecnologici.” Mezzi che stanno tornando molto utili anche al Santo Padre, che attraverso di essi può raggiungere tutti i fedeli che lo seguono dalle loro case.
Ricorda inoltre che “domani, 6 aprile, ricorre la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite. In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé… Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo.”
Ovviamente non può mancare un pensiero e un incoraggiamento per chi soffre: “Stringiamoci spiritualmente ai malati, ai loro familiari e a quanti li curano con tanta abnegazione; preghiamo per i defunti, nella luce della fede pasquale. Ciascuno è presente al nostro cuore, al nostro ricordo, alla nostra preghiera.”
E rammenta infine che Maria “cammina con noi e sostiene la nostra speranza”