La resurrezione dei morti è stato il tema trattato da Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata oggi, 19 settembre 2014, a Casa Santa Marta. Prendendo spunto dalla Prima Lettura (1 Cor 15, 12-20) il Pontefice ha parlato della Resurrezione e della “paura della nostra risurrezione” che ogni cristiano prova e che agisce da freno che non permette di credere fino in fondo.
Questa paura della resurrezione dei morti è la stessa che provavano, ai tempi di San Paolo, in Grecia, tanto che quando l’Apostolo inizia parlare loro della resurrezione questi si spaventano: “la resurrezione dei cristiani è uno scandalo, non possono capirlo. – ha detto Bergoglio – E per questo Paolo fa questo ragionamento, ragiona così, tanto chiaro: ‘Se Cristo è risorto, come possono dire alcuni tra voi che non vi è resurrezione dai morti? Se Cristo è risorto, anche i morti risusciteranno’.” il nostro linguaggio dice: “‘Ma, io voglio andare in Cielo, non voglio andare all’Inferno’, – ha detto il Santo Padre – ma ci fermiamo lì. Nessuno di noi dice: ‘Io resusciterò come Cristo’: no. Anche a noi è difficile capire questo“.
Eppure dobbiamo essere in grado di superare questa resistenza verso la resurrezione poiché “questo è il futuro che ci aspetta“. Non credere alla resurrezione dei corpi è non riconoscere la nostra “identità cristiana” ed è strano questo perché “forse non abbiamo tanta paura dell’Apocalisse del Maligno, dell’Anticristo che deve venire prima” o ancora “forse non abbiamo tanta paura della voce dell’Arcangelo o del suono della tromba” ma abbiamo “paura della nostra resurrezione“.
“L’identità cristiana è una strada, è un cammino dove si sta con il Signore; – ha concluso Papa Francesco – come quei due discepoli che ‘stettero con il Signore’ tutta quella serata, anche tutta la nostra vita è chiamata a stare con il Signore per – alla fine, dopo la voce dell’Arcangelo, dopo il suono della tromba – rimanere, stare con il Signore“.
il nostro santo papa dice una cosa saggia siamo con gesu’ e moriremo con gesu’ io sono tranquillo nelle sue mani di gesu’ grazie papa francesco siamo di passaggio grazie
ILLUSTRE CONSIGLIO DI STATO – AFFARI GENERALI DEL VATICANO VI sarei grata se chiariste se si è provveduto alla consegna di 126709449339 (personale/riservata) al diretto Destinatario PAPA FRANCESCO. Pervenuta in data 21-08-2014 come da A.R.
Con ossequi
ILLUSTRE CONSIGLIO DI STATO – AFFARI GENERALI DEL VATICANO VI sarei grata se chiariste se si è provveduto alla consegna di 126709449339 (personale/riservata) al diretto Destinatario PAPA FRANCESCO
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La pulizia va fatta prima nel proprio settore. Si può perdonare ma non si può lasciare perseverare nel male.
Gesù sapeva tutto, ascoltava i suoi fratelli ed offriva concreto aiuto. Avvertì severamente Scribi e Farisei.
Il silenzio è la risposta degli opportunisti che predicano bene e razzolano male. Il rifiuto al dialogo cristiano è condannabile e non alimenta Fede. Si è solo a pochi passi da casa. Non è né difficile, né impossibile.
L’uomo è imperfetto e nelle sue imperfezioni rientra l’incomprensione dei misteri.
Ha bisogno di essere sostenuto nella Fede. Questo è il compito dei pastori di Dio, che non si pratica certamente con l’avidità, l’egoismo, l’indifferenza e il cinismo.
Che Papa Francesco possa coreggere tali prerogative di chi predica in nome di Dio nelle varie sedi cattoliche e pratica il contrario.
GRACIAS DOY DIOS POR ESE REGALO TAN MARAVILLOSO QUE NOS ENVIO, NUESTRO PAPA FRANCISCO, CON SUS MENSAJES CLAROS Y CONTUNDENTES. DE SU BOCA SALE LA ESPADA DE DOBLE FILO QUE LOS IMPIOS Y LOS ENEMIGOS DE DIOS NO SOPORTAN. MIS ORACIONES ESTAN CON USTED PAPA FRANCISCO QUE LA VIRGEN NUESTRA MADRE LO CUBRA SIEMPRE CON SANTO MANTO Y LO AYUDE A GUIAR A TODA ESTA HUMANIDAD A LOS BRAZOS DE JESUS.
Papa Francesco parla della resurrezione come una trasformazione e che dietro a questa trasformazione poniamo resistenza.
è inutile dire che la resistenza è dovuto dal uomo vecchio con le sue abitudine e debolezze. Tutto sta che continuiamo cercare DIO e riempirci il cuore della sua luce e lasciare che DIO ci costruisca il vestito già da adesso, in modo che quando verrà il momento abbiamo il vestito fatto. Certo tutto ciò va al di là della ragione , ma si può benissimo concretizzare su questa terra seguendo le beatitudine che i giorni scorsi ne parlò papa Francesco.
E non solo mi sovviene in mente la parabola “l’invito a nozze che il padrone di casa si accorse che uno dei suoi ospiti non aveva addosso il vestito adatto al riguardo della festa e così fu cacciato”,per cui il vestito va preparato prima di fare il grande salto.Vi abbraccio tutti e che DIO ci e vi benedica . Più si conosce DIO ,più è meraviglioso!Grazie S.Padre per le sue parole che hanno vita. La mia preghiera è con te! buonanotte a tutti.
La paura umana e’ l’imperimento ad abbandonarci totalmente tra le braccia del padre. E come dice Gesù nessuno viene da me se non prima che io ritorni al Padre mio che e’ nei cieli, il quale mi risusciterà il terzo Giorno e allora mi adorerete in Spirito e verità. Penso che se si creda fermamente nella dottrina del Cristo morto e risorto per noi, si debba solo credere al mistero di Dio con piena fiducia di figli. Le paure lasciamole perche’ Dio non farà vacillare il piede di chi davvero crede, ama e spera nella salvezza. Non siamo piu increduli ma credenti. Il mondo ha bisogno di uomini coraggiosi e Dio non verra’ meno alle sue promesse. Buona Giornata. Preghi per me Santo Padre e noi per lei.
Certo, è una cosa difficile da capire per il nostro cervello umano, forse se fosse possibile sapere tutta la Verita’ su ciò che accadrà dopo il percorso terreno il nostro cervello andrebbe in tilt, quindi meglio CREDERE PER FEDE che per ragionamenti a base di formule. E grazie a Papa Francesco la mia Fede si fa sempre più salda.
La vita terrena e’ solo il percorso per la nostra redensione e per essere pronti ad abbracciare Gesù .
Che bella speranza oggi ci hai ricordato Francesco!!!!!!!!
Grazie a Gesù, tutti noi abbiamo la certezza, che morendo con Lui, Risorgeremo con Lui.
Qui siamo di passaggio. Come diceva S. Giovanni XXIII “Di Cielo siamo fatti e al Cielo dobbiamo tornare”. “Se non crediamo fermamente nelle risurrezione” come dice Paolo “vana è la ns fede”. E Gesù ce lo ha testimoniato che dopo la morte corporale, risorgeremo, come Lui, con un corpo perfetto, come il Suo e brilleremo della luce di Dio.
Francesco, Dios te bendiga y la Virgen te cuide. Continua a scuoterci, e a farci ricordare che ns Padre, mai delude.Lui è sempre fedele alla promessa.