“La guerra, la vogliono gli altri“, non le religioni, che vogliono la pace: con queste parole Papa Francesco, al termine di una breve intervista a bordo dell’aereo papale, ha chiarito in modo semplice ed efficace come le continue manifestazioni di violenza, che il Pontefice ha definito essere parte di una “guerra a pezzi” non siano volute da nessuna religione, ma si debbano attribuire esclusivamente al desiderio di dominio dell’uomo.
Non è la prima volta che il Santo Padre esprime questo pensiero: ovvero non è corretto parlare di una guerra di religione, mentre è esatto dire che al momento c’è una guerra in corso e che questa guerra non ha nulla a che vedere con la religione.
In verità, aggiunge Francesco, questa grande guerra globale la vediamo per mezzo di tante piccole guerre: “c’è guerra di interessi, c’è guerra per i soldi, c’è guerra per le risorse della natura, c’è guerra per il dominio dei popoli: questa è la guerra“.
E questa parola, guerra, dobbiamo usarla al posto della parola “insicurezza“, tanto usata nel quotidiano ma che non rispecchia la verità. “Una parola che si ripete tanto è ‘insicurezza’. – ha infatti affermato Bergoglio – Ma la vera parola è ‘guerra’. Da tempo diciamo: ‘Il mondo è in guerra a pezzi’. Questa è guerra. C’era quella del ’14, con i suoi metodi, poi quella del ’39 – ’45, un’altra grande guerra nel mondo, e adesso c’è questa“.
Rispetto alle guerre del passato, infatti, quella globale in corso ai giorni nostri “non è tanto organica“, ma è sicuramente “organizzata… sì, non organica, dico, ma è guerra“. Quindi, dopo aver pensato al sacerdote morto in Francia proprio ieri e ai tanti bambini e innocenti che ogni giorno muoiono in Nigeria così come nelle altre zone del mondo, il Papa ha invitato a non minimizzare le cose dicendo “per esempio: ‘Ma, quella è l’Africa!‘”, dobbiamo acquisire coscienza che “quella è guerra! Non abbiamo paura di dire questa verità: il mondo è in guerra, perché ha perso la pace”.
E in tal senso, proprio per evitare confusioni, il Vescovo di Roma ha aggiunto “qualcuno può pensare: ‘Sta parlando di guerra di religione’: no. Tutte le religioni, vogliamo la pace. La guerra, la vogliono gli altri. Capito?“.
non ci vuole un particolare sforzo di verità per dire che siamo in guerra! ci vuole invece più coraggio e meno ipocrisia dire CHI ci ha dichiarato guerra! se la guerra la vogliono gli “altri” e non le religioni DOMANDA: ma gli “altri” allora NON appartengono a NESSUNA religione? e chi sarebbero questi “altri”?