Riflessioni di Papa Francesco

Non fare della nostra vita cristiana un museo di ricordi

«Signore, dacci lo Spirito Santo perché possiamo discernere in ogni tempo cosa dobbiamo fare», ha detto Papa Francesco durante la propria riflessione mattutina di oggi 28 aprile 2015 nella Santa Messa in Casa Santa Marta: prendendo spunto dalle Letture del giorno (At 11, 19-26) il Vescovo di Roma ha fatto notare come serva una certa dose di “coraggio apostolico” per aprirsi alle novità che ci riserva Dio facendo notare come, però, affinché lo Spirito Santo possa indicarci il cammino da percorrere è necessaria la preghiera.

La Chiesa deve essere aperta alla novità dello Spirito Santo” ha detto Papa Francesco nella sua omelia, “la Chiesa va avanti, la Chiesa va avanti con queste sorprese” che ci riserva il Signore. Gli Atti degli Apostoli ci mostrano come alcuni, nelle prime comunità cristiane, “non capivano” che il messaggio di Cristo non era riservato solo agli ebrei ma era aperto a tutti e così non comprendevano il battesimo ai greci e ai pagani.

Questi “non capivano che Dio è il Dio delle novità: ‘Io faccio tutto nuovo’, ci dice. – ha detto il Santo Padre – Che lo Spirito Santo è venuto proprio per questo, per rinnovarci e continuamente fa questo lavoro di rinnovarci“.

Certo questo non semplifica le cose poiché di fronte alle novità il primo sentimento che si prova è la “paura“: sull’esempio degli apostoli, dobbiamo agire con coraggio apostolico e chiedere il dono dello Spirito Santo per mezzo della preghiera. “Senza preghiera, non c’è posto per lo Spirito“. – ha aggiunto Bergoglio, e noi abbiamo bisogno dello Spirito Santo per discernere le novità buone, quelle che sono opera dello Spirito Santo, da quelle non buone.

Bisogna discernerle, e per discernerle bisogna pregare, chiedere questa grazia. – ha ribadito Francesco. E concludendo ha invitato a pregare lo Spirito Santo:

Adesso continuiamo questa celebrazione, con questa parola: ‘Signore, Tu che sei qui con noi nell’Eucaristia, Tu che sarai dentro di noi, dacci la grazia dello Spirito Santo. Dacci la grazia di non avere paura quando lo Spirito, con sicurezza, mi dice di fare un passo avanti’. E in questa Messa, chiedere questo coraggio, questo coraggio apostolico di portare vita e non fare della nostra vita cristiana un museo di ricordi“.

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11 pensieri su “Non fare della nostra vita cristiana un museo di ricordi

  1. Lavare le vesti nel sangue dell’Agnello. Le vesti riferiamole alla personalità. Cambiare personalità seguendo l’esempio di Gesù. Riempire la mente con gli insegnamenti di Gesù e successivi consigli degli apostoli affinché, in qualsiasi situazione, si possa capire se le scelte sono consone alla volontà di Dio oppure dettate semplicemente dalle tradizioni, superstizioni, credenze che non hanno niente a vedere con gli insegnamenti di Gesù e per cui deleterie per l’uomo e di conseguenze per la società.

  2. Grazie Papa Francesco, hai ridato vita e speranza ai figli di Dio. Erano persi nel vuoto nel nulla, le tue omelie sono cure per noi, la medicina e la preghiera, la guarigione e lo Spirito Santo che ci travolge nell’immenso amore di Dio e nostra Madre Santissima Beata Vergine Maria. Grazie Papa Francesco.

  3. o donne siate donne e imitate e siate almeno simile del’ 1% alla Vergine Maria Immacolata Concezione.la vera donna,la vera mamma,la vera moglie,la Santa che tanto lavora per le anime e come il figlio Gesù è in Paradiso in carne,e ossa e in spirito. La vera Eva perfetta come nel pensiero di Dio Padre

  4. Padre le tue parole siano per me di conforto, le tue parole mi danno speranza perché ho bisogno di farmi guidare nel mio nuovo cammino. Prego per la mia famiglia serena fino a poco tempo fa’. Grazie

  5. Caro Papa Francesco,questa nostra vita e’ già un museo di ricordi,e se veramente Dio non Fa’ Tutto Nuovo,l’uomo di oggi rischia parecchio,e’ un uomo che non si salva.Preghiamo affinché lo Spirito Santo sia Potente e Penetrante nei nostri duri cuori.Giuseppina

  6. Senza lo Spirito Santo non abbiamo lo spirito di preghiera con cui pregare veramente e con efficacia. Chi è lo Spirito Santo? Per conoscere lo Spirito Santo dobbiamo contemplare l’immanenza della realtà trinitaria divina, dell’identità trinitaria nell’infinita trascendenza di Dio e nell’inaccessibilità dell’essere divino, ossia la mutua, reciproca immanenza del Padre nel Figlio e del Figlio nel Padre, connaturati e sublimati dal vincolo di perfezione d’Amore che è lo SPIRITO SANTO, per cui Gesù è la Parola di Dio e porta in Sè la forza illimitata della vita propria di Dio nella sua essenza sostanziale che è il Suo SANTO SPIRITO Lo Spirito Santo è lo Spirito di Dio; è l’essenza del divino Amore che riempie il vuoto di ogni cuore; è il soffio vivificatore di Dio; è la sorgente di ogni vita; è l’energia divina di Dio onnipotente; è il vincolo di perfezione che unisce “L’IO” del Padre con il “TU” del Figlio nel “NOI” della SS. Trinità; è l’Amore reciproco e comune con cui il Padre ama il Figlio e il Figlio il Padre e dai quali procede per vivificare, fecondare, santificare. Sgorga dalla sorgente che è il Padre e si riversa tutto nel Figlio, ma pur riversandosi tutto nel Figlio, non si allontana dal Padre. Giustamente è chiamato Dio, perchè da solo guida la potenza della SS. Trinità. Custodisce i divini segreti. Nel Padre governa e comanda; nel Figlio obbedisce a Sè stesso. Esulta nel Suo Amore. Assicura la pace; custodisce la fede; protegge l’innocenza; onora la verità. Ama la pazienza e ridona la speranza. Fa di uomini diversi per costume, età e potere, ma della stessa natura, un solo corpo e un solo spirito. Non ha occhi asciutti, perchè la misericordia o la gioia glielo impediscono. Ama i suoi nemici con lo stesso amore con cui ama i suoi amici da non poter distinguere la differenza tra di loro. Ha fatto di un Dio un uomo. Ha allontanato, anche se per poco, dalla sua immensa maestà questo Dio fatto uomo. L’ha tenuto prigioniero per nove mesi nel seno della vergine Maria. In Maria ha ridato ad Eva la primitiva integrità. Nel Cristo ha rinnovato Adamo. Ha preparato la santa croce per la salvezza del mondo ormai perduto. Ha reso vana la morte, insegnando a Dio il morire. Ha ridato la vita perduta a chi pensava di avergliela tolta, perchè lo Spirito Santo è la vita, è l’Amore, è la gioia di ogni cuore.

  7. Santo padre mis saludos desde treinta y tres Uruguay por lo que se le gusta el mate amargo y es un gusto que compartimos desde aca sepa que está en mis horaciones y en las de toda mi comunidad mi tia abuela es de la orden franciscana y es mi madrina tiene 92 años y toda su vida a sido dedicada al progimo y siguiendo su ejemplo tengo ganas de entrar en la orden franciscana que el señor este con su espiritu y le de fuerzas para continuar la ardua lavor que el señor a escojido para usted y felicitasiones por sus actos de fé.Un fuerte abrazo!!!

  8. Scrivo al SANTO Padre x mio figlio Matteo, che avrebbe tanto tanto tanto piacere incontrare il PAPA personalmente.Preciso che è venuto a Roma l’incontro della Papa Giovanni di Rimini, le ha fatto recapitare al Papa una targa di ricordo col nome Matteo Pzzagli.Se il SANTO PADRE AVESSE LA POSSIBILITA’ DI POTERE METTERSI INCONTATTI CON MIO FIGLòIO LO FACCIA AL PIU’ PRESTO GRAZIE DI VERO CUORE (3409483617)

  9. Le porte della speranza si aprono quando nel cuore entra la tenerezza infinita di Dio. Il cuore diventa piccolo per accogliere il mistero della morte e resurrezione di Gesu’. Si rompe il museo dei ricordi per aprirci ad un amore che ci rende piu’ liberi, piu’ umani. Il germoglio della resurrezione
    apre la nostra anima verso i confini della vera vita.Il male perde consistenza e vigore, tutto acquista senso e significato, il dolore diventa umano, piu’ vero come il chiarore del sole all’alba.
    Grazie Santo Padre per la memoria che ci infonde

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