È stata una occasione del tutto particolare quella della Messa in Coena Domini, di ieri giovedì santo 17 aprile 2014, nel corso della quale è avvenuta la tradizionale lavanda dei piedi, secondo gli insegnamenti di Gesù.
La straordinarietà dell’appuntamento risiede nella ordinarietà con la quale il Pontefice ha scelto di celebrare questo appuntamento liturgico molto importante e che dà avvio al trittico pasquale. Infatti la Messa non si è svolta in Basilica Vaticana, come da tradizione, ma presso la Fondazione Don Carlo Gnocchi nel Centro Santa Maria della Provvidenza in Roma.
A prendere parte alla messa gli ospiti del centro, in prevalenza disabili, e i loro familiari nonché volontari e personale medico. La Messa, a sua volta, è stata caratterizzata dalla semplicità così come l’ è stata a braccio, senza usare un testo già scritto.
Il Vescovo di Roma ha spiegato come quel gesto di Gesù “questo gesto di lavare i piedi che è un gesto simbolico” rientrava nella ordinarietà delle cose che si compivano all’entrare in una casa poiché “in quel tempo le strade erano tutte di terra e quando entravano a casa era necessario lavarsi i piedi“. La straordinarietà però risiede in chi compie il gesto: generalmente “lo facevano gli schiavi, i servi” ma quella sera fu Gesù stesso a compierlo. Per noi oggi questo “è un gesto di congedo, è come l’eredità che ci lascia – ha spiegato Papa Francesco – Lui è Dio e si è fatto servo, servitore nostro“.
Questa eredità, ha continuato Bergoglio, dice che “anche voi dovete essere servitori gli uni degli altri. Lui ha fatto questa strada per amore, anche voi dovete amarvi, essere servitori nell’amore“.
Questo gesto di Gesù “ci ricorda che noi dobbiamo essere servi gli uni degli altri” per questo “tutti noi, nel cuore nostro pensiamo agli altri – ha quindi concluso il Pontefice – e pensiamo nell’amore che Gesù ci dice che dobbiamo avere con gli altri. E pensiamo anche come possiamo servire meglio le altre persone. Perché così Gesù ha voluto da noi“.
“LE PRIME CONVERSIONI”;”SALVATEVI DA QUESTA GENERAZIONE PERVERSA”;INTANTO IL “SIGNORE,ogni giorno,aggiungeva alla comunita’ quelli che erano salvati”!Dio ti ha donato oltre alla FEDE il coraggio di GUIDARCI TENENDOCI PER MANO. . .***
“IL PADRE AMA IL FIGLIO,EGLI E’ VENUTO PER NOI,CHI CREDE NEL FIGLIO,AVRA’ VITA ETERNA”;BUONGIORNO E BUONA DOMENICA,OGGI E’UN GIORNO DI FESTA,DA TRASCORRERE CON LA LUCE DEL “SIGNORE,NOSTRO DIO,CHE CI VUOLE BENE ED E’ RISORTO PER NOI”!RESTA CON NOI,LA NOTTE MAI PIU’ SCENDERA’!IL TUO CROCEFISSO MERITA TANTI BACI. . .
Ce abbiamo bisogno, con tanto amore a te Papa Francesco
Grazie Santo Padre, i tuoi insegnamenti sono per tutti noi un monito, vuoi essere grande, fatti servitore di tutti gli altri.
Una Santa Pasqua di resurrezione,
Sei meraviglioso
Un. Papa generoso , buono, comprensivo, vicino hai poveri piu’ poveri, amabile, affettuoso…..e ancora mille aggettivi x descriverti, sei meraviglioso. Il signore ci ha donato un uomo meraviglioso…..
DOMANI ANCHE IL CIELO PIANGERA’,PER POI RISPLENDERE CON GESU’,TU SEI IL MIO “ANGELO”,ci vediamo quindi LUNEDI’;ed il “NONNETTO BENEDETTO” DOVE SARA’?—————————————- PAPA FRANCESCO, SE VUOI,PUOI ,SANARMI; “LOVOGLIO,SII SANATA” TI BACIO TUA OLIVIA***GUARDA LA LUNA,SIAMO VICINI!
Un anno da ricordare, mai si era visto un padre veramente padre nel senso della parola. Un padre che è sceso fra il popolo. Ce n’era bisogno.
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