Papa Francesco è legato a Padre Pio da una intensa devozione, che risale ancora a quando era Vescovo a Buenos Aires: a raccontare ciò è Elia Stelluto, il fotografo di Padre Pio, il quale spesso si recava nella capitale argentina a incontrare i propri famigliari e in quelle occasioni incontrava l’attuale Pontefice.
È curioso rilevare come Padre Pio, che nella sua vita non ha mai cercato la popolarità, sia di fatto entrato in contatto con due Papi, Giovanni Paolo II e Papa Francesco: il primo, ancora giovane sacerdote, nell’aprile del 1948, si recò a conoscere Padre Pio, mentre Bergoglio sempre si manteneva informato e chiedeva gli portassero fotografie del frate e la voce registrata su audiocassetta, quando benediceva.
È questo quanto Elia Stelluto ha raccontato in un recente libro su Padre Pio, intitolato “Padre Pio, il Santo tra noi” che svela vita e miracoli del sacerdote di Pietrelcina per mezzo delle testimonianze delle persone che lo hanno conosciuto e a lui vicine.
In particolare, come dicevamo, Elia Stelluto, un giovane che fin da ragazzino costruì una relazione di fiducia e amicizia con Padre Pio, e che poi sarebbe diventato il fotografo ufficiale del Santo, racconta il suo legame con Padre Pio e Papa Francesco.
“Questo Vescovo” racconta Elia Stelluto nel libro su Padre Pio “mi colpiva per la sobrietà e la semplicità di vita“. E ancora “è molto devoto di Padre Pio. Quando andavo in Argentina gli portavo sempre le immaginette di San Pio da Pietrelcina e le cassette con la sua voce. E lui, con un dolce sorriso, approvava e mi congedava, dicendomi sempre che un giorno sarebbe venuto a pregare sulla tomba di Padre Pio.”
“Padre Pio adesso siamo più vicini, io benedico te ma tu proteggi me…” ha detto nell’aprile 2014, il vescovo dei poveri del Sud America, ora Papa Francesco, benedicendo una statua di Padre Pio realizzata da un bravissimo scultore completamente in legno e portata a Roma dai frati cappuccini di San Giovanni Rotondo.
Per chi volesse approfondire, il libro “Padre Pio, il Santo tra noi” è disponibile recandovi oppure invia una mail con il tuo indirizzo a: info@pellegrinodipadrepio.
Buon giorno
Sono giuliano, un ragazzo di 37 anni in cura in un ospedale psichiatrico.
Spero accogliate la mia richiesta di aiuto.
Mi sono sempre sentito vuoto e senza anima. Forse sin da piccolo.
Dopo svariati fallimenti incosciente delle conseguenze. Mi sono dedicato completamente ad una persona fantastica di nome Georgia con la quale abbiamo avuto una fantastica figlia di nome Nicole.
In stato depressivo ho perso la testa e ho capito che tutto quello che credevo di bello di aver fatto. l’ho fatto senza anima e cuore perché non ce l’ho. O meglio è nel posto sbagliato della mia testa.
Il problema più grande è che non riesco a capire cosa sia amare e quindi non riesco a capire cosa significa far soffrire le persone.
Chiedo qui la grazia di un atto di amore . Donatemi un cuore e anima e pagherò per tutto quello che ho fatto perché lo capiro. Mi dilagnero dal dolore ma avrò il coraggio di vivere.
Grazie
Giuliano
MI E’ SUCCESSO UN FATTO STRAORDINARIO IN RELAZIONE A PADRE PIO: SAN PIO. DURANTE TANTE SOFFERENZE CHE HO PASSATO E STO PASSANDO, UN GIORNO DI ANNI FA’ USCIVO DALLA PORTA DEL CONDOMINIO CHE VA AL GARAGE CON MIO MARITO. LUI ERA GIA’ VICINO AL GARAGE, IO CAMMINAVO PIEGATA DAL VENTO CHE SI SPINGEVA A FORTI RAFFICHE E VOLAVANO OGGETTI CADUTI DAI BALCONI CHE LI’ FACEVANO MULINELLO. SONO INCIAMPATA APPENA FUORI ALL’ APERTO, E CADUTA IN TERRA SDRAIATA , MENTRE CERCAVO DI RIALZARMI HO RICEVUTO UN COLPO SULLA TESTA. HO RACCOLTO COSA MI AVEVA COLPITO: LE DUE TAVOLE DELLE LEGGI DI DIO, IN LEGNO, PICCOLO RILEGATE INSIEME CON IMMAGINE DI SAN PIO E SCRITTA UNA BENEDIZIONE SPECIALE A ME E A TUTTI I MIEI CARI. COSI’ L’HO RACCOLTO E DA DOV’UNQUE SIA CADUTO E’ ARRIVATO ” DAL CIELO” A ME….., QUINDI HO PREGATO MOLTO E RINGRAZIATO DIO. SUCCESSIVAMENTE HO DOVUTO AFFRONTARE DAVVERO DIFFICOLTA’ ANCORA PIU’ GRAVI CON TUTTI I MIEI CARI INSIEME…E SIAMO RIUSCITI A GESTIRE CON AMORE LA SITUAZIONE, MALGRADO TANTI PROBEMI SOPRATTUTTO ANCHE FAMILIARI DA SEMPRE, MA IO MI SONO IMPEGNATA IN AMORE NELLE SCELTE VERSO I MIEI CARI IN GENERE. GRAZIE A SAN PIO. ANCHE IN PASSATO , IN UN ALTRO PERIODO DIFFICLISSIMO PER ME PARTICOLARE…LA MAMMA ( ANCORA NON ERO SPOSATA ED ABITAVO CON I MIEI) TROVO’ IN CASA SUA IN UN CASSETTONE IN ANGOLO UNA DOPPIA TAVOLA DELLE LEGGI DI DIO, IN MATERIALE DI CERAMICA, CON L’IMMAGINE DIPINTA DI SAN PIO: PADRE PIO ERA SCRITTO…E LA PREGHIERA DI PADRE PIO CHE SI ADATTAVA PROPRIO A CIO’ DI CUI IO AVEVO PIU’ BISOGNO IN QUEL PRECISO PERIODO DELLA MIA VITA, CIOE’ CON PAROLE PERSONALI DI PADRE PIO COME CONSIGLIO RELIGIOSO. TALE OGGETTO ERA APPARTENUTO ALLA NONNA TUNISINA CRISTIANA DAI GENITORI ITALIANI. MA LA MAMMA NON AVEVA PIU’ NOTATAO QUELL’ OGGETTO DA QUANDO LA NONNA TEMPO PRIMA ERA VENUTA AD ABITARE GLI ULTIMI TEMPI DELLA SUA VITA A CASA NOSTRA A PRATO…MALGRADO NON AVESSE ANCORA DISDETTO IL SUO APPARTAMENTINO IN AFFITTO ” NUOVO ” DA POCHI ANNI PERCHE’ NON C’ERA PIU’ IL SIGN. CECCHI DI SESTO FIORENTINO DOVE LEI ABITAVA DA QUANDO LA MAMMA AVEVA CINQUE ANNI E LEI ERA IN AFFITTO , MA IO LA CONSIDERAVO DAVVERO CASA DELLA DOLCE NONNINA BUONA, PERCHE’ ERA UN APPARTAMENTO CHE SI ADDICEVA PROPRIO AL SUO MODO D’ESSERE E MI PIACEVA DAVVERO PUR ESSENDO SEMPLICE ANCHE SE CON FORMA ANTICA.LA NONNINA QUINDI CI PERMISE A ME E ALLA MAMMA, VISTO CHE IO LA PREGAVO DOPO CHE ERA MORTA, DI TROVARE LA GIUSTA RISPOSTA: NELLE PAROLE SANTE DI PADRE PIO. SUCCESSIVAMENTE IL BEATO PADRE PIO FU CANONIZZATO A SANTO. SAN PIO, PREGA PER NOI CHE AVENDO FIDUCIA IN TE, INVOCHIAMO IL TUO AIUTO FINCHE’ TRAMITE LA TUA INTERCESSIONE CI MERITIAMO L’AIUTO DI DIO. AMEN.
Era un uomo semplice e santo che sapeva dire con semplicita’ le cose che colpivano di piu’al cuore delle genti cristiane
PEÇO ORAÇÃO PELA CURA DE MINHA FILHA ELAINE CONCEIÇÃO RIBEIRO Q/ FEZ UMA CIRURGIA PELA TERCEIRA VEZ DE UM TUMOR NA CABEÇA PEÇO PELA DURA DELA POIS TEM DOIS FILHOS Q/ PRECISAM MUITO DA MÃE..
certo che S.Pio da Pietralcina o Francesco Forgione è un grande Santo .