Finalmente lascia il Sudan Meriam, la giovane donna cristiana incatenata in un carcere sudanese assieme al figlio di 20 mesi per il solo fatto di essere cristiana e costretta a partorire la seconda figlia in carcere, senza assistenza sanitaria, in mancanza delle minime condizioni di igiene, e in catene.
#livelife proteggi e ama la vita dal suo inizio alla fine naturale
Difendere la vita contro la cultura della morte è la missione che Papa Francesco affida, per mano del Segretario di Stato Mons. Parolin, ai cattolici del Regno Unito e dell’Irlanda e per estensione a ogni cristiano che voglia portare l’amore di Cristo nei luoghi dove si manifestano nuove forme di fragilità e di povertà.
Preghiera per la Pace
Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu…
La misericordia che avremo usato sarà usata anche con noi
come nell’ Papa Francesco ci ha spiegato che il male che è presente nel mondo non proviene da Dio e allo stesso tempo che Dio non interviene immediatamente per estirparlo poiché il male è mischiato assieme ai germi del bene, ed estirpando il primo si estirperebbero anche i secondi.
Dio sa aspettare che i germi del bene maturino con fiducia
Papa Francesco nell’ ha spiegato la parabola del buon grano e della zizzania, presentata dal Vangelo del giorno (cfr Mt 13,24-30.36-43), affrontando così il problema del male nel mondo e mettendo in evidenza come opera la pazienza di Dio.
Papa Francesco ai cristiani di Mossul: sono con voi nella fede
Subito dopo la riflessione dell’, domenica 20 luglio 2014, Papa Francesco ha ricordato i tanti cristiani che vivono momenti difficilissimi, mettendo a rischio la loro stessa vita, e in particolare le Comunità cristiane a Mossul, in Iraq, quelle in e .
Papa Francesco implora per la pace e il dialogo in Ucraina
Non sono solamente i , di cui abbiamo parlato ieri, a preoccupare Papa Francesco in questi giorni: anche i 298 passeggeri del Boeing malese precipitato nel sud-est dell’Ucraina sono presenti nelle preghiere del Pontefice.
Papa Francesco accompagna i cristiani di Gaza con le sue preghiere
La piccola comunità cattolica che vive nella striscia di Gaza è accompagnata dalle preghiere del Vescovo di Roma in questi difficili momenti: è stato Papa Francesco stesso a comunicarlo al parroco di Gaza, Jorge Hernandez, in una telefonata poco prima che l’esercito israeliano iniziasse l’offensiva via terra.
La famiglia non deve essere divisa o marginalizzata
Non possiamo ridurci a pensare che “la famiglia è più un problema che una risorsa per la società“, come appare addirittura dai dibatti tenuti presso Organizzazione delle Nazioni Unite, ha espresso il delegato del Papa presso l’ONU: la famiglia è il luogo «dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri» (Papa Francesco, Evangelii gaudium, n. 66)
Lo sfruttamento del pianeta è peccato davanti agli occhi di Dio
“Consumare meglio per produrre meno” è il primo passo per abbandonare il modello del “consumismo incontrollato” sul quale è basata la nostra società economica. In questi termini l’intervento del rappresentante della Santa Sede presso , riunitasi per la prima volta a livello mondiale a Nairobi.
Dallo scarto all’incontro: cambiamo atteggiamento verso i migranti
Dobbiamo prendere atto che l’emigrazione “è ormai divenuto un elemento caratteristico e una sfida delle nostre società” ha detto Papa Francesco in un messaggio inviato in occasione del “Coloquio México Santa Sede sobre Movilidad Humana y Desarrollo”.
Non siamo padroni della vita: dobbiamo accettare le fragilità
Nella giornata di ieri Papa Francesco ha voluto inviare un proprio video messaggio per gli ammalati del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma per scusarsi della sua mancata presenza alla celebrazione del 27 giugno scorso: il messaggio è stato occasione anche, per il Pontefice, di toccare la tematiche della malattia vissuta in prima persona.
Dipende da noi diventare terreno buono senza spine né sassi
La parabola del seminatore, ha detto Papa Francesco durante la riflessione prima dell’, domenica 13 luglio 2014, “parla oggi a ciascuno di noi” e ci interroga: a quale terreno assomigliamo?
#PAUSEforPeace, un minuto di pausa per la pace contro le guerre
“I Mondiali hanno fatto incontrare persone di diverse nazioni e religioni” ha detto Papa Francesco in un tweet su Twitter proprio oggi, sabato 12 luglio 2014, “possa lo sport favorire sempre la cultura dell’incontro” ricollegandosi così, in chiusura del campionato FIFA 2014, al suo videomessaggio in occasione dell’apertura della coppa del mondo 2014 in Brasile.