Con i nostri fratelli nella fede dobbiamo imparare a parlare una “lingua più semplice e autentica“, si tratta della “lingua del cuore” la quale, ha precisato Papa Francesco in un proprio intervento per i fratelli Pentecostali, “ha un linguaggio e una grammatica speciale, una grammatica semplice” tanto che si compone di sole “due regole: ama Dio sopra tutto” che è…
La tentazione ci chiude ogni orizzonte e ci toglie la lungimiranza
“La tentazione cresce: cresce, cresce… E se uno non la ferma, occupa tutto“, con queste parole Papa Francesco ha spiegato nella sua riflessione in Casa Santa Marta come agisce la tentazione nella vista del cristiano.
Ogni volta che ci confessiamo Dio ci abbraccia e fa festa!
Nel corso dell’, mercoledì 19 febbraio 2014, Papa Francesco ha proseguito la propria catechesi sui Sacramenti, parlando del Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione.
Il Signore ci dia la pazienza di Dio, gioiosa, del lavoro, della pace
Nel corso della riflessione mattutina in Casa Santa Marta, Papa Francesco invita a riflettere sulla pazienza, caratteristica del cristiano: la pazienza è una specie di sottofondo musicale che accompagna tutta la storia del Popolo di Dio e che dobbiamo comprendere appieno per riuscire a interpretare correttamente quelli che sono i tempi del Signore.
Dobbiamo conoscere cosa succede nel nostro cuore per scegliere il bene
“Non sporca l’anima quello che noi prendiamo da fuori” ha detto Papa Francesco nel corso della “Sporca l’anima quello che viene da dentro, dal tuo cuore“.
Le chiacchiere possono uccidere, perché uccidono la fama delle persone
“Gesù ci ricorda che anche le parole possono uccidere!” ha detto Papa Francesco durante l’, domenica 16 febbraio 2014, in piazza San Pietro. Il quinto comandamento, infatti, non solo impone di non uccidere, ma ci dice anche che “non solo non bisogna attentare alla vita del prossimo, ma neppure colpirlo con la calunnia e riversare su di lui il veleno dell’ira“.
Lo stile del cristiano è annunciare il Vangelo con gioia, andando come un agnello
“Il cristiano è discepolo per camminare, per andare” ha detto Papa Francesco nel corso della riflessione mattutina in Santa Marta del 14 febbraio 2014 e tracciando il profilo di quella che è l’identità del discepolo ha precisato che “un cristiano che rimane fermo è ammalato nella sua identità cristiana“.
Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la qualità
“Signore, dacci oggi il nostro amore quotidiano” a esempio del Padre Nostro, Papa Francesco invita gli oltre 25 mila fidanzati presenti in Piazza San Pietro nella ricorrenza di a ad affidarsi “al Signore Gesù in una vita che diventa un cammino spirituale quotidiano“.
Accogliamo la Parola con docilità per non trovarci a perdere la fede
“Puoi recitare il Credo e avere perso la fede“! Con queste parole Papa Francesco, nel corso della cosueta riflessione mattutina in Santa Marta ha descritto uno dei due cammini che l’uomo può trovarsi a percorrere nel corso della propria vita: un cammino che porta verso Dio e uno che allontana da Dio.
Se un cristiano non si sente peccatore è meglio che non vada a Messa
Nel corso della precedente Udienza Generale, e del suo significato per il cristiano. Durante l’, il Pontefice, continuando la propria catechesi sui Sacramenti, ha spiegato quale relazione ha l’Eucaristia con la nostra vita.
Maria, modello cristiano per crescere nella tenerezza e nella carità
“Dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il peso e ne rivela il senso” con queste parole Papa Francesco ha voluto esprimere l’, nei quali la Chiesa “riconosce una speciale presenza di Cristo sofferente“, messaggio che viene reso ancora più forte dalla memoria liturgica odierna della Beata Vergine di Lourdes, la quale è il “modello…
La Messa è proprio vivere un’altra volta Passione e morte di Gesù
Durante la Messa “Dio si avvicina ed è con noi” per questo la Messa non è “una rappresentazione dell’Ultima Cena” ma “è proprio l’Ultima Cena” ha chiarito Papa Francesco nel corso della riflessione mattutina di oggi lunedì 10 febbraio 2014 in Santa Marta “È proprio vivere un’altra volta la Passione e la morte redentrice del Signore“.