Papa Francesco rivela che il Signore ha un suo modo tutto particolare di parlarci, si tratta della “musica del linguaggio del Signore“: è una musica che possiamo ascoltare nel silenzio, fatta con parole di amore, con parole di vicinanza e con parole di tenezza.
Quando un cristiano diventa triste è perché si è allontanato da Gesù!
Papa Francesco, come aveva fatto ad di avvento, torna a parlarci della gioia: “la Chiesa è la casa della gioia” nel corso dell’, domenica 15 dicembre, terza domenica di Avvento, detta anche – come ricorda lo stesso Pontefice ” domenica Gaudete, cioè domenica della gioia“.
La persona umana non si dovrebbe mai vendere e comprare come una merce.
L’ è stata l’occasione per Papa Francesco per tornare a parlare su un tema a lui a cuore: la tratta esseri umani. Questa, dichiara fermamente il Pontefice “è una vera forma di schiavitù, purtroppo sempre più diffusa, che riguarda ogni Paese, anche i più sviluppati“.
La fraternità è via per la pace e premessa per sconfiggere la povertà
Il contenuto del per la celebrazione della XLVII Giornata Mondiale della Pace è ricco di elementi di riflessione sulla politica sociale della Chiesa Cattolica che ci inducono a rivedere il modello economico sul quale è fondata la nostra società: modello che vede al centro l’individuo al posto della comunità, il dio-denaro al posto del Vero Dio.
Il giudizio finale è il momento in cui incontriamo l’abbraccio di Dio
Nell’, Papa Francesco focalizza la sua catechesi nello spiegare l’espressione, contenuta nel Credo Cattolico, “Credo nella vita eterna”: il giudizio finale potrebbe incutere timore ma il cristiano sa come questo non sia un momento di condanna ma un momento di amore in cui incontrerà l’abbraccio del Signore.
Papa Francesco personaggio dell’anno: ha cambiato la musica in Vaticano
Papa Francesco personaggio dell’anno secondo la nota rivista Time: a sorpresa il Pontefice, che non ricerca né fama né successo, è stato definito come il personaggio dell’anno 2013, divenendo il terzo Papa a ricevere questo riconoscimento dopo Giovanni XXIII nel 1962 e Giovannni Paolo II nel 1994.
Che la voce di chi soffre la fame diventi ruggito che scuote il mondo
Dobbiamo “smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi – vicino o lontano che sia – la fame la soffre sulla propria pelle“. Con queste parole dure e sincere Papa Francesco, nell’annunciare la “” invita ogni cristiano a cooperare con i poveri per dare loro cibo e per rendere dignitosa la vita…
Andiamo avanti cercando nuove strade di incontro, fratellanza e pace
Il timore paralizza l’uomo; la paura è in grado di bloccare l’uomo nel cammino verso Dio, ma il cristiano sa che “Cristo vince le paralisi dell’umanità” e per questo nel suo cuore ha la sicurezza che può camminare senza paura. E’ questo il messaggio che Papa Francesco ha espresso oggi, in Casa Santa Marta, nel corso di una celebrazione spiritualmente…
Siamo stati scelti da Dio per vivere una vita santa, libera dal peccato
“Anche noi, da sempre, siamo stati scelti da Dio – ha detto Papa Francesco all’ – per vivere una vita santa, libera dal peccato“: come per Maria, anche per ognuno di noi, Dio ha disegnato un progetto d’amore.
Chi incontra un cristiano percepisce qualcosa della bontà di Dio?
“Chi ci incontra, chi incontra un cristiano, – domanda Papa Francesco – percepisce qualcosa della bontà di Dio, della gioia di aver incontrato il Cristo?” Questa domanda che il Pontefice rivolge ai in verità è motivo di riflessione per ogni cristiano.
Dobbiamo bussare alla porta del Signore e pregare con insistenza
Nella meditazione quotidiana di oggi, in Santa Marta, Papa Francesco torna sul tema a lui caro di come pregare Dio: la preghiera deve essere bisognosa e sicura affinché sia efficace, non dobbiamo avere paura di fare rumore, disturbare il Signore o dargli fastidio.
Le parole cristiane senza Cristo ingannano, fanno male!
La parola cristiana è fondata su Gesù Cristo: una parola, seppur cristiana, dimentica di Gesù Cristo è una parola che fa del male. Quello affrontato oggi da Papa Francesco nel corso dell’omelia mattutina in Santa Marta è un concetto per alcuni versi complesso e per altri semplice: il cristianesimo se non è vero non ha ragione d’essere.
Abbiamo in noi un seme di risurrezione
Con l’, mercoledì 4 dicembre 2013, Papa Francesco termina la sua catechesi sul Credo cattolico, iniziata da Papa Benedetto XVI con l’apertura dell’Anno della Fede. Il tema trattato dal Pontefice oggi, come già anticipato nella è stata la affermazione “Credo nella risurrezione della carne“