Per la catechesi sulla preghiera il tema dell’Udienza è la meditazione sulle Sacre Scritture, così come afferma il Catechismo: “La lettura della Sacra Scrittura dev’essere accompagnata dalla preghiera – la Bibbia non può essere letta come un romanzo – affinché possa svolgersi il colloquio tra Dio e l’uomo.”
La vita è un dono che mostra l’infinito amore di Dio
Il brano preso in esame per l’Angelus odierno è Marco 1,14-20 che narra di quando Giovanni il Battista, arrestato, lascia il posto a Gesù che inizia a scegliere i primi apostoli con le parole “il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo.”
Dobbiamo lottare per l’unità con la preghiera e l’amore
Il tema dell’Udienza generale odierna verte sulla preghiera per l’unità dei cristiani, così come insegna il Vangelo di Giovanni 17,21 dove Gesù “ dopo l’Ultima Cena, ha pregato per i suoi, -perché tutti siano una sola cosa-”.
Alla chiamata di Dio si può rispondere solo con l’amore
Si parla all’Angelus della chiamata che il Signore può fare ad ognuno di noi, e il Pontefice lo fa attraverso il Vangelo di Gv 1,35-42 , quando Gesù, il giorno dopo il suo battesimo, si trova ancora presso il Giordano.
Lodare il Signore anche nei momenti bui ci purifica l’anima
Un’Udienza incentrata sulla lode quella che si è tenuta nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, e che prende spunto dal Vangelo di Matteo al capitolo 11.
Al servizio della fraternità
Nelle intenzioni di preghiera di gennaio Papa Francesco si concentra sul tema della fratellanza e ci invita ad essere uniti anche con le altre religioni e popolazioni: Pregando Dio seguendo Gesù ci uniamo come fratelli a chi prega seguendo altre culture, altre tradizioni e altre credenze. Siamo fratelli che pregano.
La misericordia di Dio è gratuita per tutti ed è chiamata dall’amore
Si ricorda in questo Angelus il battesimo di Gesù, avvenuto quando Egli ha 30 anni, un tempo di cui sappiamo poco o niente.
Diffondere la luce di Cristo attraverso la testimonianza del Vangelo
Si festeggia la solennità dell’Epifania e il Papa spiega cosa significhi questa ricorrenza: “l’Epifania non è un altro mistero, è sempre lo stesso mistero della Natività, visto però nella sua dimensione di luce: luce che illumina ogni uomo, luce da accogliere nella fede e luce da portare agli altri nella carità, nella testimonianza, nell’annuncio del Vangelo.”
Se invitiamo il Signore in casa nostra la vita cambierà
E’ la prima domenica del nuovo anno, e attraverso l’Angelus il Pontefice ci parla del Figlio di Dio prima che venisse sulla terra per noi, prima ancora che nascesse, quando già era in cielo, e lo fa attraverso il Vangelo di Giovanni che inizia proprio così “in principio era il Verbo.”
La pace è un dono di Dio e va implorata e coltivata
Il primo Angelus di questo nuovo anno celebra la Giornata Mondiale della Pace e nello stesso tempo la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, nonchè il ritorno di un Pontefice assente ieri per la consueta Messa di fine anno per via di una dolorosa sciatica.
Coltivate l’allegrezza e siate portatori di gratitudine
Nell’ultima Udienza di quest’anno la gratitudine è la parola principe del discorso del Pontefice. E la spiega attraverso il racconto di Luca 17,12-18 che parla della riconoscenza.
La Sacra Famiglia sia esempio di vero amore cristiano
L’Angelus di questa domenica che segue la festività del Natale cade proprio nella celebrazione della Sacra Famiglia, ed è sulla famiglia che è incentrato il discorso del Papa.
Perdonare come Santo Stefano per cambiare le cose
Nella Festa di Santo Stefano Protomartire il Papa racconta la storia del primo Testimone di Gesù, che riflette la Sua luce così come la Chiesa che per questo veniva chiamata in passato “il mistero della luna.”
Grazie al Bambino Gesù nato per noi siamo tutti fratelli
Il messaggio di Natale alla Benedizione Urbi et Orbi del Pontefice racconta di un mondo di fratelli reso possibile grazie alla nascita del Bambino, che è nato per noi.
Dio ci ha donato il Figlio perché non riesce a non amarci
L’Omelia del Santo Padre in occasione della tradizionale Santa Messa della Notte per la Solennità del Natale del Signore ci ricorda che “un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio ” (Is 9,5).