Riflessioni di Papa Francesco

La crisi economica è un sintomo della mancanza di rispetto per l’uomo

“Preghiamo Dio – ha detto Papa Francesco su Twitter – per le vittime del tragico naufragio a largo di Lampedusa” portando così all’attenzione del mondo il drammatico naufragio dell’ennesimo barcone di migranti a largo delle coste italiane, per poi riassumere in modo schietto il proprio pensiero in una parola: “Viene la parola vergogna: è una vergogna!“.

Riflessioni di Papa Francesco

Pace e gioia: questa è l’aria della Chiesa!

Nel commentare la lettura del Vangelo del giorno 30 settembre in Santa Marta, Papa Francesco torna a parlarci dell’importanza di ascoltare i vecchi e valorizzare i bambini per il futuro di ciascuno di noi; ci parla inoltre della tentazione di avere una Chiesa perfetta, una Chiesa che mira a che tutto funzioni dimenticandosi delle persone.

Riflessioni di Papa Francesco

Il vero cristiano sa portare con gioia e pazienza le umiliazioni.

“Se tu vuoi avere un problema, vai per la strada di conoscere Gesù. Non uno, tanti ne avrai!” con queste parole di Papa Francesco abbiamo riassunto l’omelia del 26 settembre. Nelle riflessioni mattutine del 27 settembre in Santa Marta il Pontefice sembra voler completare quel messaggio ripartendo dallo stesso per terminare dicendoci che proprio nella gioia e nella pazienza con…

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Riflessioni di Papa Francesco

Se tu vuoi avere un problema, vai per la strada di conoscere Gesù

Come conoscere Gesù. E’ stato questo il tema centrale della riflessione sul vangelo di Papa Francesco del 26 settembre in Santa Marta. Tutti al vedere Gesù si domandano chi fosse, da dove venisse. L’incontro con Gesù non lascia indifferenti: i suoi contemporanei si chiedevano chi fosse e da dove venisse, così anche noi spesso ce lo chiediamo, chi è Gesù? Per…

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Riflessioni di Papa Francesco

Lo sguardo di Gesù ti cambia la vita

Lo sguardo di Gesù ti cambia la vita, spiega Papa Francesco nel corso dell’omelia del 21 settembre a Santa Marta. Come accadde per Matteo il quale abbandonò tutto dopo aver “sentito nel suo cuore lo sguardo di Gesù che lo guardava“. Non è uno sguardo e basta, è uno sguardo con un volto: quello di Cristo.