“Una chiesa senza le donne” ha detto Papa Francesco “è come il Collegio Apostolico senza Maria”. Questa affermazione lascia presagire la futura riflessione sulla donna volta a creare quella “teologia della donna” che ad oggi é tanto lacunosa.
La vera ricchezza è l’amore di Dio condiviso con i fratelli
E’ assurdo basare la nostra felicità sull’avere, é questo uno dei messaggi principali dell’Angelus di Papa Francesco di oggi, 4 agosto. Prendendo spunto dalle letture quotidiane nonché dalla recente Giornata Mondiale della Gioventù il Pontefice riflette sul significato di ricchezza e gioia.
E’ importante educare i nostri giovani al mutuo rispetto degli altri
“Non si possono vivere legami veri con Dio, ignorando gli altri.” dice Papa Francesco. Il rapporto con l’altro é fondamentale per il nostro stesso rapporto con Dio, il quale ci ha collocato al centro della creazione e non al margine di essa o da soli. In particolare San Francesco, il santo del quale Bergoglio ha deciso di portare il nome,…
Abbiate il coraggio di “andare contro corrente” e di essere felici
Già nel mese di , Papa Francesco aveva commentato riguardo la cultura del provvisorio che spopola tanto nella società moderna. E’ il fascino del non dover decidere, del poter avere sempre una scappatoia che ci permetta di fuggire dalle responsabilità e sostanzialmente da noi stessi. “Dio chiama a scelte definitive” dice il Pontefice nel ringraziare i volontari della XXVIII GMG e…
Essere umili mette Cristo al centro della nostra vita
“E’ Cristo il centro della mia vita?” con questa domanda Papa Francesco inizia la sua omelia nella chiesa del Gesù in Roma, in occasione della festa di Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù cui Bergoglio appartiene. Non é una domanda retorica: molto spesso infatti pensiamo che Gesù sia al centro della nostra vita ma non ci accorgiamo che…
I cristiani autentici sono terreno fertile per la Parola di Dio
Che tipo di terreno siamo per la Parola di Dio? E’ questa la domanda che Papa Francesco rivolge ai giovani riuniti nella veglia di preghiera nel lungomare di Copacabana. Tenendo a mente la parabola del seminatore, il Pontefice riflette sul fatto che affinché il seme, che é la Parola, germogli e cresca é necessario cada sulla terra.
Serve una Chiesa che torni a portare calore, ad accendere il cuore.
“Non bisogna cedere al disincanto, allo scoraggiamento, alle lamentele.” Tante persone oggi subiscono il medesimo senso di smarrimento, di sconfitta che provarono i discepoli di Emmaus al vedere il Figlio di Dio morto. Essi avevano creduto in Lui ed Egli era morto. Aveva fallito ai loro occhi e per questo scappavano da Gerusalemme.
Abbiate il coraggio d’andare controcorrente alla cultura efficientista
“Andate e fate discepoli tutti i popoli” dice il Vangelo di Matteo. E’ l’invito alla missione, all’uscita fuori di sé: lo stesso invito che Dio continua a rivolgere all’uomo dai tempi di Abramo. Tuttavia Papa Francesco ci dice che questo non significa partire e andare i missione all’altro capo del mondo.
La croce é il segno dell’amore di Gesù
Non si può rimanere a contatto con l’amore di Gesù senza che questo ci cambi. Per questo quella croce che Giovanni Paolo II affidò i giovani affinché la portassero in ogni angolo del pianeta e che infine é giunta a Rio de Janeiro durante la Via Crucis coi giovani ha cambiato le persone con le quali é stata a contatto.
Se metti Cristo nella tua vita non rimarrai deluso!
Metti Fede, metti Speranza, metti Amore: la ricetta di Papa Francesco per una vita veramente piena. Con immensa semplicità paragonando la vita a una ricetta di cucina, il Pontefice ci spiega che quando manca il sale in una pietanza la soluzione é l’aggiungere il sale, allo stesso modo se manca l’olio basterà versarlo.
Voglio che la Chiesa esca per le strade!
“Io voglio che si esca fuori, voglio che vi facciate sentire nelle diocesi, voglio che la Chiesa esca per le strade” – dice Papa Francesco ai giovani argentini riuniti nella cattedrale di San Sebastián e continua – “voglio che ci difendiamo da tutto ciò che è mondanità, immobilismo, da ciò che è clericalismo, da ciò che è comodità, da tutto quello che è l’essere chiusi…
La solidarietà: impariamo a condividere per arricchirci veramente
“Che bello essere accolti con amore, con generosità, con gioia!“, ha detto Papa Francesco rivolgendosi alle persone riunite presso la favela di Varginha. “So bene che quando qualcuno che ha bisogno di mangiare bussa alla vostra porta, voi trovate sempre un modo di condividere il cibo; come dice il proverbio, si può sempre ‘aggiungere più acqua ai fagioli’!“.
Non lasciatevi rubare la speranza anzi impariamo a portare speranza!
Lasciato il , Papa Francesco prosegue nel suo viaggio apostolico in Brasile recandosi presso l’Ospedale San Francesco di Assisi che egli stesso definisce un “santuario della sofferenza umana“. Due sono i temi principali attorno ai quali il Pontefice sviluppa il suo intervento: l’abbracciare il prossimo e il donare speranza.
Speranza, sorpresa e gioia sono segni della testimonianza cristiana
Speranza, sorpresa e gioia sono le tre parole chiave attorno alle quali Papa Francesco costruisce il suo discorso nella Basilica del Santuario di Nostra Signora di Aparecida. E’ questa basilica, sorta grazie alla devozione mariana, un luogo particolare: il luogo del cuore dei brasiliani. Rappresenta infatti una casa per tutti i cattolici brasiliani ma in generale per tutta l’america latina.
Umiltà e vera Gioia nell’esempio di Papa Francesco
Papa Francesco non finisce di stupirci con la sua umiltà che nasce dai piccoli gesti quotidiani. E’ un rapporto di empatia quello che il Pontefice costruisce con il suo popolo attraverso abbracci e sorrisi ma anche grazie a quella predisposizione all’ascolto dell’altro che per esempio ha dimostrato nel trasformare l’incontro con i giornalisti durante il viaggio in Brasile in un…