L’Europa sia più solidale al suo interno: basta egoismi nazionali
Pochi minuti fa Papa Francesco ha concluso il suo intervento dinanzi ai 27 leader dell’Unione Europea, ciascuno dei quali giunto in Vaticano in auto blu e preceduto da un nutrito schieramento di forze dell’ordine. Il discorso di Francesco si è incentrato prevalentemente sulle sfide che attenderanno l’Europa di qui ai prossimi anni.
Siamo “cattolici atei” se induriamo il cuore e non ascoltiamo il Signore
Bisogna ascoltare la parola di Dio per evitare che il cuore indurisca. E’ questo il succo dell’omelia che Papa Francesco ha tenuto stamattina a Casa Santa Marta. Il Papa ha sottolineato infatti che quando l’uomo si allontana da Dio e diventa sordo alla sua Parola, diventa allora un cattolico infedele. O peggio, “un cattolico ateo”.
Il cristiano semini speranza anche quando non è facile farlo
Il Signore ci chiede di diffondere speranza e consolare i fratelli. Lo ha ricordato Papa Francesco nella catechesi all’Udienza Generale di stamane, in Piazza San Pietro. Proseguendo il percorso sulla speranza cristiana, Francesco ha voluto ribadire quanto sia importante la perseveranza di rimanere fedeli anche quando si vive un momento difficile della propria vita.
Vergognarsi dei peccati: è questo il senso della confessione
Essere perdonati e perdonare: questo sì che è un mistero difficile da comprendere. E’ partita da qui la riflessione di Papa Francesco, che nella Messa mattutina a Casa Santa Marta ha voluto ribadire l’importanza di essere coscienti della meraviglia che Dio compie su di noi attraverso la sua misericordia.
San Giuseppe ci dia fiducia, coraggio e capacità di sognare in grande
San Giuseppe dia ai giovani la capacità di essere sognatori, di rischiare e di guardare con coraggio ai compiti difficili della vita. Questo l’augurio che Papa Francesco ha formulato nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Al centro dell’omelia, la figura di San Giuseppe, vero custode delle debolezze e del “sogno di Dio”. Il Papa ha dedicato soltanto oggi riflessioni…
La Quaresima deve essere occasione di riconciliazione e pace
Il Papa è più vicino che mai alla popolazione peruviana, “duramente colpita da devastanti alluvioni”. Francesco si è espresso così subito dopo la celebrazione dell’Angelus a Piazza San Pietro, cogliendo l’occasione per ricordare, tra le altre cose, l’importanza durante la Quaresima di provare ad avvicinarsi a Gesù per “incontrarlo nella preghiera in un dialogo cuore a cuore”.
Papa Francesco si confessa a San Pietro e confessa a sua volta
Il Sacramento della Confessione è la via madre che ci porta a riconciliarci con nostro Signore e con il prossimo. Proprio per questo la Confessione è uno dei temi che più stanno a cuore a Papa Francesco, e che non a caso è stato trattato in più di una occasione nelle sue celebrazioni. Giusto ieri, il Papa, nella Basilica di…