Riflessioni di Papa Francesco

Papa alla Messa del Gallo: Gesù ci invita all’essenziale

Quando sentiamo parlare della nascita di Cristo, restiamo in silenzio e lasciamo che sia quel Bambino a parlare” ha detto Papa Francesco durante l’omelia della : dalla nascita di Gesù nella povertà, in una mangiatoia, impariamo a guardare all’essenziale nella nostra vita.

Nonostante Gesù nasca nella povertà del mondo “perché per Lui e la sua famiglia non c’è posto in albergo“, nonostante trovi unico “riparo e sostegno in una stalla ed è deposto in una mangiatoia per animali“, ha detto il Santo Padre, “emerge la luce della gloria di Dio. A partire da qui, per gli uomini dal cuore semplice inizia la via della vera liberazione e del riscatto perenne“.

Gesù “porta impressi nel suo volto i tratti della bontà, della misericordia e dell’amore di Dio Padre“: “in una società spesso ebbra di consumo e di piacere, di abbondanza e lusso, di apparenza e narcisismo” Gesù nasce nuovamente per invitare i cristiani “a un comportamento sobrio, cioè semplice, equilibrato, lineare, capace di cogliere e vivere l’essenziale“.

Non è una sfida facile essere cristiani coerenti oggi: “in un mondo che troppe volte è duro con il peccatore e molle con il peccato, c’è bisogno di coltivare un forte senso della giustizia, del ricercare e mettere in pratica la volontà di Dio. – ha detto Bergoglio – Dentro una cultura dell’indifferenza, che finisce non di rado per essere spietata, il nostro stile di vita sia invece colmo di pietà, di empatia, di compassione, di misericordia, attinte ogni giorno dal pozzo della preghiera“.

E’ così che contemplando Gesù bambino “scopriamo nuovamente chi siamo! In questa notte ci viene reso manifesto il cammino da percorrere per raggiungere la meta. – ha dunque concluso Francesco – Ora, deve cessare ogni paura e spavento, perché la luce ci indica la strada verso Betlemme. Non possiamo rimanere inerti. Non ci è lecito restare fermi. Dobbiamo andare a vedere il nostro Salvatore deposto in una mangiatoia…Come per i pastori di Betlemme, possano anche i nostri occhi riempirsi di stupore e meraviglia, contemplando nel Bambino Gesù il Figlio di Dio. E, davanti a Lui, sgorghi dai nostri cuori l’invocazione: «Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza» (Sal 85,8)”.

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5 pensieri su “Papa alla Messa del Gallo: Gesù ci invita all’essenziale

  1. Caro Papa Francesco dalla piccola Svizzera ti giunga un Augurio di BUON NATALE grande come i mille chilometri che ci dividono e grande come il cielo che ci unisce.Benedicimi O Santo Padre e benedici la mia famiglia.

  2. Grazie Santo Padre per sue parole che sono insegnamenti per noii e ci da corragio ,speranza e forza per andare avanti in questa vita dificile.
    Mio Auguri di tutto cuore in cuesta Santa Natale e mi rimano con sua benedizione

  3. Le tue parole vanno diritte al CUORE , perché semplici, incisive , profonde sono insegnamenti mirati ad un CAMBIAMENTO necessario e urgente. GRAZIE S. PADRE!

  4. Bontà, senso di giustizia e fratellanza, che pervadono – mi auguro – i cuori dei “cristiani” in questa Notte Santa, non si spengano all’indomani con la compiuta, mera esteriorità che non appartiene all’intimo genuino e saldo.
    Chi non ha lasciato niente d’incompiuto, in ogni ambito, per ristablire equità e giustizia, non dissolverà i suoi valori. Continuerà a subire? I suoi valori rimarranno intatti.
    SERENO NATALE A TUTTI.

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