“Non potevo non venire qui per venerare la Vergine Madre e affidarle i suoi figli”. Con queste parole Papa Francesco ha ribadito l’importanza del suo pellegrinaggio a Fatima. Nel Santuario mariano, dinanzi a mezzo milione di fedeli, il Pontefice ha celebrato il rito di canonizzazione di Francisco e Giacinta Marto, due dei tre pastorelli veggenti che un secolo fa furono testimoni delle visioni mariane.
Nell’omelia, il Papa ha ricordato la frase pronunciata da Santa Giacinta alla madre, dopo aver assistito alla prima apparizione: “Oggi ho visto la Madonna!”. I pastorelli videro la Madre del cielo, una Madre venuta ad avvertire l’umanità dei rischi a cui ci si sarebbe esposti conducendo una vita senza Dio.
“Carissimi pellegrini, abbiamo una Madre. Quando Gesù è asceso al cielo, ha portato accanto al Padre celeste l’umanità che aveva assunto nel grembo della Vergine Madre. Come un’ancora, fissiamo la nostra speranza in quella umanità che si trova nel Cielo alla destra del Padre. Questa speranza sia la leva della vita di ciascuno di noi!”.
Francesco ha voluto anche sottolineare il legame che c’è fra le visioni di Fatima e la sua stessa missione di Pontefice, pellegrino di speranza: “Dalle braccia della Vergine Madre verrà la speranza e la pace di cui hanno bisogno i suoi figli e le sue figlie e che io supplico per tutti i miei fratelli nel Battesimo e in umanità, in particolar modo per i malati e i disabili, per i detenuti e i disoccupati, per i poveri e gli emarginati”.
Alla luce di ciò, siamo proprio noi credenti a rappresentare la speranza per tutti gli altri. Perché chiamandoci a questa vocazione, il cielo ha voluto mettere in moto una “mobilitazione generale contro questa indifferenza che ci raggela il cuore”. Il volto più bello e giovane della Chiesa, del resto, risplende proprio quando questo aspetto missionario, accogliente, libero, fedele e ricco di amore ha la meglio sul resto. E di questo i pastorelli ce ne hanno dato la prova.
Grazie Santo Padre per questo richiamo per farci comprendere che TUTTI siamo chiamati a conoscere GESU’, leggendo il Vangelo,
TUTTI siamo chiamati a FARE, nelle nostre capacita’ e possibilita’,
a fare quanto LUI fece 2000 anni fa’ , amare per aiutare, solidarieta’, dialogo.
Quanto Tu, Santo Padre Stai facendo. Grazie a Dio per il dono di Papa Francesco, ora, Nostro Signore, per intercessione della Madre Celeste, manda il TUO Santo Spirito per aprire il nostro cuore, la nostra mente a comprendere che TUTTI siamo chiamati.