Papa Francesco continua il racconto dell’Evangelista Marco dove ci presenta Gesù che guarisce i malati di ogni tipo. In tale contesto si colloca bene la Giornata Mondiale del Malato di oggi 11 febbraio, memoria della .
Il Vangelo di oggi ci presenta la guarigione di un uomo malato di lebbra una grave patologia che li costringeva a vivere da soli. La sua condizione era veramente penosa, perché la mentalità del tempo lo faceva sentire impuro anche davanti a Dio non solo davanti agli uomini. Perciò il lebbroso del Vangelo supplica Gesù con queste parole: «Se vuoi, puoi purificarmi!»
All’udire ciò, Gesù sente compassione. È molto importante fissare l’attenzione su questa risonanza interiore di Gesù, come abbiamo fatto a lungo durante il Giubileo della Misericordia. Non si capisce l’opera di Cristo, non si capisce Cristo stesso, se non si entra nel suo cuore pieno di compassione e di misericordia. E’ questa che lo spinge a stendere la mano verso quell’uomo malato di lebbra, a toccarlo e a dirgli: «Lo voglio, sii purificato!». Il fatto più sconvolgente è che Gesù tocca il lebbroso, perché ciò era assolutamente vietato dalla legge mosaica. Toccare un lebbroso significava essere contagiati anche dentro, nello spirito, cioè diventare impuri. Ma in questo caso l’influsso non va dal lebbroso a Gesù per trasmettere il contagio, bensì da Gesù al lebbroso per donargli la purificazione. In questa guarigione noi ammiriamo, oltre alla compassione, la misericordia, anche l’audacia di Gesù, che non si preoccupa né del contagio né delle prescrizioni, ma è mosso solo dalla volontà di liberare quell’uomo dalla maledizione che lo opprime.
Fratelli e sorelle, nessuna malattia è causa di impurità: la malattia certamente coinvolge tutta la persona, ma in nessun modo intacca o impedisce il suo rapporto con Dio. Anzi, una persona malata può essere ancora più unita a Dio. Invece il peccato, quello sì che ci rende impuri! L’egoismo, la superbia, l’entrare nel mondo della corruzione, queste sono malattie del cuore da cui c’è bisogno di essere purificati, rivolgendosi a Gesù come il lebbroso: «Se vuoi, puoi purificarmi!» questo è il messaggio che vuol fare intendere il Santo Padre a noi tutti.
SONO UNA MALATA CHE COMBATTE LA SUA MALATTIA MA CHE NON SI SENTE PIU’ VICINO A DIO PER QUESTA.ANZI. MI AVVICINO ALLA MORTE E SPERO CHE TROVERO’ LE RISPOSTE CHE SULLA TERRA NON MI HA DATO NESSUNO
Forse esserci in mezzo, essere solo con una moglie ammalata di Alzheimer, perché due sorelle e un fratello, non hanno mai fatto nemmeno una telefonata in 4 anni che va avanti la malattia e mai chiesto mia sorella è ancora viva o morta?. Do sfogo a questo mio rammarico perché a volte mi chiedo: ma perché a me non capita nulla di bello?. Ma poi cerco di pentirmi di quello che ho pensato ma non è facile ve lo assicuro. Diciamo (purtroppo a volte anche a malapena) si fatta la Sua volontà! Mera proprio necessario tutto questo male? io non lo capisco. Cordiali saluti Urso Luigino da Verona.
Grazie se posso avere qualche parola di incoraggiamento, perché ormai sono proprio a terra. Urso Luigino.
Luigino, mio padre disabile, classe 1919, una moglie 4 figlie da crescere e mantenere, 10 tra sorelle e fratelli, assenti—Affrontando io in eta’ adulta un cancro nello stomaco mi racconto’ quanto segue;
uno come noi lamentava di non farcela piu’, anch’io, Gesu’ si mosse a compassione Gli apparse e lo porto’ in un posto grande e pieno di croci di svariate dimensioni, Gli disse; scegli quale vuoi! ovviamente per noi, scelse la piu’ piccola, Gesu’ Gli disse; quella hai tu.—–caro fratello, ho 70 anni, tante croci e sempre tante, non comprendo il mistero della croce, ma Gesu’ innocente vi mori per salvarci, accettando questo mistero, Gesu’ viene vicino e ci riempie di amore, sciogliendoci al “perché a me”? si avvicinano veri figli di Dio, anche se non consanguinei, ma ricordiamo Gesu’ disse: sono miei fratelli sorelle e madre chi FA’ la volonta’ del padre mio——ti sono vicina con la preghiera, tu cerca aiuti sociali al tuo comune, TV2000 e’ aiuto spirituale, non sei solo, Gesu’ si serve di noi umani per far circolare il Suo amore , noi che diciamo SI a DIO — NO A satana——–
Ivana Barbonetti.
Buon Giorno care amici:
IL messagio d’aller nostro caro Papa Francesco, e per tutti noi una fonte di speranza.
Gesù vado al incontro de la gente malatia, che ritrovano la loro salute, per essere fidèle à Lui, e la fede et la speranza, che noi habíamos in nostro S’ignore fa possible che noi possiamo guerre, e adesso ritrovano la salute.
Grazie Sta Vergine di Lourdes per il tuo Amore Misericordioso, verso tutti le malatti.
AMEN.