Durante l’Udienza Generale del 5 giugno 2024, Papa Francesco ha offerto una profonda catechesi sulla terza persona della Trinità, lo Spirito Santo, focalizzandosi sul significato e l’importanza del suo nome biblico, Ruach.
Papa Francesco ha iniziato la sua riflessione osservando come il nome di una persona sia fondamentale per identificarla, chiamarla e ricordarla. Questo principio si applica anche allo Spirito Santo, il cui nome biblico è Ruach, un termine ebraico che significa soffio, vento, respiro. Il Papa ha sottolineato che nella Bibbia il nome di Dio è intrinsecamente legato alla sua essenza e missione. Santificare il nome di Dio equivale a onorare Dio stesso, e così è anche per Ruach, che rivela la natura e la funzione dello Spirito Santo.
Papa Francesco ha poi spiegato che il vento, osservato dagli scrittori biblici, è stato usato per esprimere la potenza dello Spirito Santo. La discesa dello Spirito sugli Apostoli a Pentecoste, accompagnata da un fragore di vento impetuoso, ne è un esempio significativo. Questo evento ha simbolicamente messo la “firma” dello Spirito Santo su ciò che stava accadendo.
Il Papa ha inoltre messo in luce un’altra caratteristica fondamentale del vento, e quindi dello Spirito Santo: la libertà. Citando le parole di Gesù a Nicodemo, “Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito” (Gv 3,8), Papa Francesco ha sottolineato che lo Spirito Santo è libero e non può essere imprigionato in concetti, definizioni o istituzioni. Lo Spirito distribuisce i suoi doni “come vuole” (1 Cor 12,11) e dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà (2 Cor 3,17).
Il Santo Padre ha riflettuto sulla natura della libertà cristiana, distinta dalla libertà di fare ciò che si vuole. Questa libertà, secondo San Paolo, è la libertà di fare il bene liberamente, per attrazione e non per costrizione, come figli di Dio e non come schiavi. Papa Francesco ha avvertito contro l’abuso di questa libertà, che può diventare un pretesto per indulgere nella carne, come indicato da San Paolo ai Galati. La vera libertà cristiana si esprime nel servizio agli altri, nell’amore e nella gioia.
Bergoglio ha poi annunciato i preparativi per un documento dedicato al Sacro Cuore di Gesù, in occasione del 350° anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore a Santa Margherita Maria Alacoque. Questo documento, che raccoglierà riflessioni magisteriali e tradizioni spirituali, sarà reso pubblico a settembre. Il Papa ha invitato i fedeli a pregare per questo progetto, con l’obiettivo di riscoprire l’amore del Signore e illuminare il cammino del rinnovamento ecclesiale.
Concludendo l’udienza, Francesco ha rivolto un caloroso saluto ai pellegrini italiani, incoraggiando i giovani seminaristi pugliesi e salutando vari gruppi di fedeli e associazioni. Ha dedicato un pensiero speciale ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli, richiamando l’importanza di rispondere all’amore redentivo di Cristo.
Infine, il Papa ha chiesto preghiere per la pace in Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar, invocando la benedizione del Signore su tutti i presenti.