Papa Francesco, nell’omelia di oggi, 16 aprile 2015, prendendo spunto dalla prima Lettura (At 5, 27-33) ha analizzato le ragioni che non portarono i dottori della legge dell’epoca a riconoscere in Gesù il Messia: essi erano obbedienti alla legge ma non avevano compreso che obbedire significa anche “avere il coraggio di cambiare strada, quando il Signore ci chiede questo“.
Nella Santa Messa celebrata oggi il Pontefice ha fatto notare come i dottori della legge, ai tempi di Gesù, “avevano studiato la storia del popolo, avevano studiato le profezie, avevano studiato la legge – ha detto – conoscevano così tutta la teologia del popolo di Israele, la rivelazione di Dio, sapevano tutto, erano dottori, e non sono stati capaci di riconoscere la salvezza di Dio“.
Al ché la domanda che si è fatto Bergoglio è stata: “ma come mai questa durezza di cuore?” Non si tratta di una semplice “durezza di testa, non è una semplice testardaggine” ha aggiunto il Santo Padre. La risposta risiede nell’incapacità di dialogare: “questi non sapevano dialogare, non sapevano dialogare con Dio, – ha spiegato il Vescovo di Roma – perché non sapevano pregare e sentire la voce del Signore, e non sapevano dialogare con gli altri“.
Essi “soltanto interpretavano come era la legge per farla più precisa, ma erano chiusi ai segni di Dio nella storia, erano chiusi al suo popolo, al loro popolo. Erano chiusi, chiusi. – ha dunque concluso Papa Francesco – E la mancanza di dialogo, questa chiusura del cuore, li ha portati a non obbedire a Dio“.
La preghiera finale è dunque stata rivolta ai dottori di oggi affinché non cadano nei medesimi errori di quelli del passato: “in questa Messa preghiamo per i maestri, per i dottori, per quelli che insegnano al popolo di Dio – ha detto il Santo Padre – perché non si chiudano, perché dialoghino e così si salvino dall’ira di Dio che, se non cambiano atteggiamento, rimarrà su di loro“.
il coraggio della verità non tutti lo hanno,chi ce l ha spesso non vuole essere ascoltato da chi dovrebbe ascoltare,io vorrei tanto che mio figlio avesse il coraggio di ascoltare la verità che è dentro se stesso e di farsi ascoltare almeno dalla sua famiglia.Prego perchè questo possa avvenire e chiedo a Te Francesco di aiutarmi con le tue preghiere
Nell’applicare la “LEGGE” poniamoci una domanda. Qual è la volontà di Dio? Se leggiamo nel libro di “GENESI” al capitolo dove Dio scelse Abramo dichiarandogli che se avrebbe ubbidito ai suoi consigli avrebbe fatto del suo seme un grande popolo. Quale era la volontà di Dio? Dichiarata a “ABRAMO”? <>. Cosa vuole dire ricevere una “BENEDIZIONE DA DIO?”. Un’esistenza serena, dignitosa, vissuta in pace con tutti, senza guerre o illegalità. Come dichiarò a “GIOBBE”. Dio non ha niente a che fare con il male ne prova l’uomo. Gesù insegnò “LA PREGHIERA DEL SIGNORE” (Il Padre Nostro) in cui dichiara “SIA FATTA LA TUA VOLONTA'” (Che l’uomo sia benedetto e vive in pace) Sia Santificato il Tuo Nome. (senza dubbio se l’uomo fa la volontà di Dio il nome di Dio sarà glorificato. Gesù insegnava di amare i nemici. Condizione indispensabile affinché la catena dell’odio venisse spezzata per permettere la fine delle violenze. Considerando che comunque la legge deve fare il suo corso. Prendiamo esempio da SAN PAOLO. Saul di Tarso era uno studioso della Legge però non aveva compreso bene. Per cui era un assiduo perseguitatore dei Cristiani. Capì che la sua posizione era errata e si battezzò divenendo il più grande evangelizzatore cambiando il suo nome in “PAOLO”. Tutti gli uomini derivanti dal seme di ABRAAMO dovrebbe tenere in grande considerazione la volontà di Dio. Il motivo del suo provvedimento. Il perché scelse ABRAAMO e per quale scopo. “LO SCOPO ERA QUELLO DI PORTARE BENEDIZIONI A TUTTA L’UMANITA'”. Per cui tutti i discendenti di ABRAAMO dovrebbero adoperarsi in questo senso che siano generati dal seme di “ISACCO” oppure dal seme di “ISMAELE” in quanto la qualità di Dio, unica e inconfondibile è “AMORE”. Amore per il creato e amore per i suoi figli. “GLI ESSERI UMANI”.
AMEN a tuttile paroli da PAPA FRANCESCO!!!
Abbraccio con affetto!!!
AMEN!
comunque caro Papa Francesco,le verità vanno detto o si è complici, e devi gridarle anche a tutti governi del mondo,basta con i genocidi dei cristiani fisicamente e psicologicamente….. e che credo sotto sotto ti temono e hanno paura,perchè sanno che tu dici la verità in nome di Dio. poi non temere,perchè Gesù ha detto “basta dire la verità per essere odiati”….per questo la reazione demoniaca dei turchi finti laici.
Grazie Francesco Bergoglio, ho sempre pensato che la mancanza di ascolto,riflessione,risposta,dialogo con confronto,e’ il problema dell’incomunicabilita’ che ora ha raggiunto livelli allarmanti.Ho 68 anni,ho ascoltato e rispettato il pensiero dell’altro,pur non condividendo, negli anni,la maturita’, gli eventi, grazie a quell’ascolto’, si sono allargati i miei “orizzonti”, ho cambiato miei modi di azione, di relazionarmi per un dialogo piu’ sereno e costruttivo.Con molta preghiera e umilta’, dono che chiedo sempre a Maria.
Ivana Barbonetti.
È stato molto bello soprattutto la parte dove dice non c’è più dialogo fra gli uomini di oggi
Papa Francesco,come devo prepararni per seconda venuta di GESU CRISTO?Abbraccio con affetto!Nadia e Giovanni da NAPOLI
Pàpa Francesco,come devo prepararni per seconda venuta di Gesu Cristo?Abbraccio con affetto!Nadia e G
iovanni da Napoli
AMEN ALLE PAROLE DI PAPA FRANCESCO…