Papa Francesco nel corso dell’omelia odierna in Casa Santa Marta, prendendo spunto dalla Prima Lettura (Eb 12, 1-4), ha spiegato come fare la preghiera di contemplazione: la contemplazione del Vangelo ci avvicina a Gesù e fa crescere in noi la speranza.
L’importanza di unire la preghiera quotidiana alla contemplazione del Vangelo è stata il fulcro della riflessione di oggi: contemplare il Vangelo significa leggere il Vangelo stesso e immaginarci lì, presenti in quel momento, e in questo modo vivere e parlare con Gesù.
“Come faccio la contemplazione col Vangelo di oggi?” ha infatti chiesto Papa Francesco. “A casa tua, 15 minuti, prendi il Vangelo, un brano piccolo – ha risposto il Pontefice – immagina cosa è successo e parla con Gesù di quello“. Questa è la preghiera di contemplazione “e con questo noi facciamo crescere la speranza, perché abbiamo fisso, teniamo fisso lo sguardo su Gesù“.
Infatti, ha ulteriormente spiegato, la preghiera di contemplazione permette di liberare la mente dalle tante cose che ci distraggono e fissare la nostra attenzione su Gesù: “così il tuo sguardo sarà fisso su Gesù e non tanto sulla telenovela, per esempio. – ha chiosato – Il tuo udito sarà fisso sulle parole di Gesù e non tanto sulle chiacchiere del vicino, della vicina…“
La contemplazione del Vangelo ci apre alla “memoria di tutto il cammino passato, memoria di tante grazie ricevute dal Signore” e al contempo ci apre alla “speranza, guardando il Signore, che è l’unico che può darmi la speranza. E per guardare il Signore, per conoscere il Signore, prendiamo il Vangelo e facciamo questa preghiera di contemplazione“.
“Oggi, per esempio, cercate 10 minuti – 15, non di più – leggete il Vangelo, immaginate e dite qualcosa a Gesù. E niente di più. – ha quindi concluso Papa Francesco – E così la vostra conoscenza di Gesù sarà più grande e la vostra speranza crescerà. Non dimenticate, tenendo fisso lo sguardo su Gesù. E per questo la preghiera di contemplazione“.
Grazie papa Francesco nelle parole del Vangelo si trova la voglia per andare avanti,ti voglio bene papa Francesco …….
Leggere i Vangeli, apprendere dagli insegnamenti di Gesù, mettendo in pratica quando si apprende, vivendolo, fare un modello di vita. All’inizio non è facile ma se si persevera ci si abitua e non si riesce a smettere. Come imparare uno sport, se gli allenamenti sono costanti, superando la cattiva volontà, si diventa bravi, diventa piacevole farlo e non si smette più. Se si apprende e si vive secondo gli insegnamenti di Gesù, amare anche i nemici non è una difficoltà insormontabile.