Papa Francesco ha preso una posizione chiara nei confronti di un tema molto complesso come l’aborto. In verità non é un messaggio nuovo quello che il Pontefice ha espresso in occasione della Settimana nazionale della famiglia in Brasile, poiché il contenuto rispecchia quanto già affermato.
“La vita deve essere sempre difesa, sin dal grembo materno” afferma Papa Francesco, essendo questa “un dono di Dio e garanzia del futuro dell’umanità“. La posizione del Pontefice non aggiunge nulla di nuovo alla posizione ufficiale della Chiesa in merito e del resto lo stesso Vescovo di Roma aveva affermato questo in risposta a una giornalista che nella conferenza rilasciata durante il ritorno dal Brasile sosteneva che il Papa non avesse ancora detto nulla in merito a una tematica tanto importante.
I genitori, afferma il Papa Francesco, sono i primi collaboratori di Dio ed é grazie a questi che avviene la formazione della vita e l’educazione dei giovani. Per questo essi sono fondamentali nel cammino di fede dei figli, essendo per questi degli esempi sia con le parole che con le opere.
I genitori dunque nel loro ruolo di educatori devono trasmettere ai loro figli l’importanza della vita, contrapponendosi in modo deciso alla : le persone elementi che posti all’interno di un ideale ciclo produttivo vanno bene solo se servono e finché servono. La vita va sempre difesa dal grembo materno sino al prendersi cura degli anziani: senza le nuove vite non vi é futuro per il popolo, senza gli anziani non vi é la memoria del popolo.
Entrambi sono indispensabili: sono capolavori della creazione e non rifiuti da buttare perché inopportuni o scomodi. Come detto la posizione di Papa Francesco non aggiunge nulla di nuovo a quella della Chiesa cattolica in merito, tuttavia é importante l’accento posto dal Pontefice nei genitori e nel loro ruolo di educatori, primi collaboratori di Dio per lo svilupparsi della fede.
Anziani la memoria; bambini il futuro. Tra passato e futuro c’è un presente pieno zeppo di uomini grigi in giacca e cravatta che decidono la sorte di tanti. Ed allora a chi il compito di salvaguardare la parte più bella del Creato? All’uomo stesso, quello del presente. Ma, a ben vedere l’ultimo trentennio è pieno zeppo di cose brutte. Proviamo a chiederlo ai senza tetto, agli imprenditori che hanno dovuto chiudere, ai pensionati poveri, ai disoccupati, ai separati diventati di colpo nullatenenti, ai precari di tutti i tipi, all’ambiente disseminato di rifiuti tossici e compagnia bella.
La soluzione?
La soluzione c’è ed è a portata di mano, specie per i politici e dirigenti di ispirazione cristiana. Resettate il cuore, ridategli la pace che merita. Come? Ascoltando e mettendo in pratica i consigli della Vergine Maria.
Ora, se sei un dirigente, un politico, che ha bisogno di un “reset” va’ da Maria ed informati; poi torna e mettiti al lavoro. Conseguenza di ciò? Tutte e dico tutte le tue decisioni avranno una ricaduta positiva per i cittadini.
Non ci credi? Peccato, sei un incredulo.
Probabilmente hai bisogno di attraversare il Mediterraneo a bordo di un barcone ed essere tratto in salvo dopo una nottata di tempesta o mentre stai per annegare a 15 metri dalla riva. Chissà … forse a fine mese non ti interessa più e soltanto quanto ti hanno accreditato di stipendio o dove trascorrerai il prossimo Natale.
Ciao guagljù’. 🙂