“È fondamentale che noi cattolici – sia sacerdoti che laici – andiamo incontro alla gente” sono queste le parole rivolte da Papa Francesco ai giornalisti Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti durante alcune interviste rilasciate ai tempi in cui Jorge Bergoglio era cardinale.
Le dichiarazioni e le interviste complete dalle quali emerge in modo chiaro e deciso la figura e le idee, ma anche il modo di relazionarsi con gli altri del futuro Papa, sono raccolte nel libro “”. Il Vescovo di Roma, che tante volte ci ricorda come l’ascolto degli adulti sia importante perché in questi é raccolta non solo la memoria ma anche la saggezza, si racconta nel corso di alcune interviste, dalla sua infanzia sino alla nomina a cardinale, spiegandoci per mezzo di aneddoti come in lui sia nata e cresciuta la vocazione sino ai mali della Chiesa contemporanea.
“Una volta un prete molto saggio mi disse” riferisce Bergoglio ai giornalisti che lo intervistavano “che ci troviamo di fronte a una situazione totalmente opposta a quella prospettata nella parabola del buon pastore“. Il Papa racconta infatti nel libro come la Chiesa stia perdendo di vista la sua vera missione e per questo urge un intervento correttivo: la Chiesa deve scendere in strada a cercare la gente. Non si tratta di togliere o mettere precetti, di rendere più o meno facile una cosa o l’altra: si tratta di iniziare a conoscere le persone per nome. La Chiesa deve riscoprire il volto misericordioso di Dio e mostrarlo al mondo.
Il ritratto di Papa Francesco che esce dalla lettura del libro é quello di una persona autentica, sincera, mite e impavida, soprattutto quando si tratta di fare anche un poca di autocritica riconoscendo le imperfezioni della Chiesa per lavorare al fine di migliorarle.
carissimo papa francesco sei una persona stupenda e tanto buono ti piacciono i bambini ed esprimi un amore grande ami i giovani ed insegni l oro il vangelo ed ami gli animali perché fanno parte di noi volevo dirti che ti voglo bene come ad un papa vero ti chiedo di pregare per me e per la mia famiglia che siamo sempre tentati dal maligno prego sempre il rosario dove ce sempre papa francesco sei tutti noi ti abbraccio calorosamente da antonella
sono d’accordo con le parole di Papa Francesco. Anche gli altri predecessori, sono stati meritevoli del loro impegno dato. Papa Francesco ha la capacità di entrare nel cuore della persona.Almeno io lo sento in questa maniera. Inoltre è vero quello che dice dei parroci di andare verso chi si è allontanato. Purtroppo la comunità a volte tende a restare tra le mura, con le stesse persone. Non c’è molta apertura verso il nuovo. E’ più semplice restare tra i soliti che cambiare. Pensate che nella comunità dove abito io, il parroco non ha il tempo di venire a benedire la casa. E’ stato detto che il capo famiglia, cioè il papà può farlo. Vi rendete conto? E che dire dell’oratorio? Anche lì mancano i preti che stanno con i ragazzi, sono occupati nelle loro faccende. Io mi chiedo, una volta non era così. Speriamo che si inizi a migliorare un po’ i vari ruoli delle parrocchie. cordiali saluti. Nadia