Ieri Papa Francesco ha incontrato in Vaticano la Cancelliera federale tedesca Angela Merkel. Il comunicato ufficiale racconta il dialogo tra i due in cui è stata ricordata la lunga storia dei rapporti che intercorrono tra la Santa Sede e la Germania. Dialogo che è passato da temi di comune interesse, quali la situazione socio-politica, economica e religiosa in Europa, alla tutela dei diritti umani, alle persecuzioni nei confronti dei Cristiani, alla libertà religiosa sino alla collaborazione internazionale per la promozione della pace. Infine vi è uno scambio di opinioni sull’Europa e sul necessario impegno di tutte le componenti civili e religiose a favore di uno sviluppo fondato sulla dignità della persona e ispirato ai principi della sussidiarietà e della solidarietà. La Cancellliera ha poi rilasciato un intervista dove si è detta inco, inraggiata da questo incontro. Ha ribadito, infatti, che in questo momento difficile per l’Europa la sola politica non basta, sottolineando la centralità della Chiesa cattolica. Le è stato poi chiesto che ne pensava dell’affermazione del Pontefice fatta qualche giorno fa: ” Il denaro deve servire, non governare”. La Merkel ha risposto che l’economia certo nasce per aiutare l’essere umano ma che in alcuni paesi è stato il contrario e adesso se ne pagano le conseguenze. Inoltre, Papa Francesco nella sua omelia nella Casa di Santa Marta ha parlato di tre aspetti dondamentali nella vita quotidiana di un cristiano: la disinformazione, la diffamazione e la calunnia. Il Pontefice ha, infatti, affermato: “Facciamo la disinformazione: dire soltanto la metà che ci conviene e non l’altra metà; l’altra metà non la diciamo perché non è conveniente per noi. Alcuni sorridono… ma è vero quello o no? Hai visto che cosa? E passa. Secondo è la diffamazione: quando una persona davvero ha un difetto, ne ha fatta una grossa, raccontarla, ‘fare il giornalista’… E la fama di questa persona è rovinata! E la terza è la calunnia: dire cose che non sono vere. Quello è proprio ammazzare il fratello! Tutti e tre – disinformazione, diffamazione e calunnia – sono peccato! Questo è peccato! Questo è dare uno schiaffo a Gesù nella persona dei suoi figli, dei suoi fratelli”. Ha sottolinato l’importanza di pregare per “non invischarsi” con la vita altrui e seguire solo la parola di Gesù. Infine, ha consigliato di non compararsi mai con gli altri, altrimenti si diventa schiavi dell’invidia.
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