Papa Francesco nell’omelia della messa di stamattina presieduta nella Domus Sanctae Marthae, in Vaticano ha ricordato ai fedeli l’importanza dello Spirito Santo e di esaminare a fondo la propria coscienza quotidianamente domandandosi: “Cosa ha fatto lo Spirito santo oggi per me?
Cosa ha fatto oggi lo Spirito Santo in me? Quale testimonianza mi ha dato? Come mi ha parlato? Cosa mi ha suggerito? Perché è una presenza divina che ci aiuta ad andare avanti nella nostra vita di cristiani”. Lo Sprito Santo, ha proseguito Papa Francesco, è come un nostro compagno di strada, un vero e grande amico e sanza di lui ci è impedito di conoscere Gesù. “Chiediamo”, ha continuato, ” la grazia di abituarci alla presenza di questo compagno di strada, lo Spirito Santo, di questo testimone di Gesù che ci dice dove è Gesù, come trovare Gesù, cosa ci dice Gesù. Avere una certa familiarità: è un amico. Gesù l’ha detto: “No, non ti lascio solo, ti lascio questo”. Gesù ce lo lascia come amico”. E ha ribadito di porci queste domande a fine giornata. Perché lo Sprito Santo è “proprio Dio, la Persona Dio, che dà testimonianza di Gesù Cristo in noi”. Il Papa ha inoltre indicato la strada della protezione dello Spirito Santo durante la nostra giornata. Ha inoltre esortato alla preghiera e all’importanza del momento presente per ritrovare la “fecondità della Pasqua”. Per conoscere Gesù non c’è altra via che lo Spirito Santo: “Nella prima lettura c’è una cosa bella: quella donna che ascoltava Paolo, che si chiamava Lidia. Si dice di lei che il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo. Questo fa lo Spirito Santo: ci apre il cuore per conoscere Gesù. Senza di Lui non possiamo conoscere Gesù. Ci prepara all’incontro con Gesù. Ci fa andare per la strada di Gesù. Lo Spirito Santo agisce in noi durante tutta la giornata, durante tutta la nostra vita, come testimone che ci dice dove è Gesù”. Un monito a dare importanza alla preghiera quotidiana, a trovare nei nostri giorni pieni di affanni lo spirito della Pasqua.
Nel Vangelo di Giovanni leggiamo dell’azione dello Spirito nel mondo e nei discepoli. Lo Spirito Santo viene nel mondo per adempiere ad alcuni compiti fondamentali: consolare, stare accanto ai discepoli (Paracleto=chiamato presso, vicino a), insegnare, convincere il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio, guidare nella verità, dire tutto ciò che ha udito ed annunciare le cose a venire. (Gv. 14, 15-25; 16, 5-15).