Riflessioni di Papa Francesco

Papa Francesco per l’Angelus: preghiera, speranza e pace dal ricovero

Oggi, nonostante l’impossibilità di recitare personalmente l’Angelus a causa delle sue condizioni di salute, il Santo Padre ha voluto far pervenire un messaggio ai fedeli, che è stato letto in Piazza San Pietro. Nel testo, Papa Francesco ha ricordato l’inizio della Quaresima, sottolineando l’importanza di vivere questo tempo come un’occasione di purificazione e rinnovamento spirituale. Ha invitato tutti a crescere nella fede, nella speranza e nella carità, seguendo il cammino che conduce alla gioia della Pasqua.

Il Pontefice ha poi menzionato la Santa Messa per il mondo del volontariato, celebrata questa mattina in Piazza San Pietro nel contesto del Giubileo a loro dedicato. Ha elogiato l’opera preziosa dei volontari, definendola una profezia di speranza in una società dominata dalle logiche del mercato e del profitto. Ha espresso gratitudine per il loro servizio disinteressato, che risveglia speranza e testimonia il primato della gratuità e della solidarietà.

Dalla sua stanza d’ospedale, Papa Francesco ha condiviso la sua esperienza personale, ringraziando medici e operatori sanitari per la loro premura e tenerezza nella cura. Ha ricordato l’importanza di essere vicini agli ammalati e ha sottolineato il valore di quel “miracolo della tenerezza” che porta luce nelle difficoltà e nel dolore.

Nel messaggio, il Santo Padre ha espresso profonda riconoscenza per le preghiere e la vicinanza ricevute in questi giorni, assicurando a sua volta la propria preghiera per tutti i fedeli. Ha rivolto un pensiero particolare a coloro che parteciperanno agli Esercizi spirituali della Curia romana, un appuntamento annuale di riflessione e raccoglimento.

Non è mancato un appello per la pace nel mondo, in particolare per le popolazioni colpite dai conflitti in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Repubblica Democratica del Congo. Ha espresso particolare preoccupazione per la ripresa delle violenze in Siria, auspicando una cessazione definitiva delle ostilità, nel pieno rispetto di tutte le componenti etniche e religiose della società, con una speciale attenzione ai civili.

Infine, il Pontefice ha affidato tutti all’intercessione della Vergine Maria e ha concluso il suo messaggio con un saluto affettuoso: “Buona domenica e arrivederci!”.

Informazioni su admin

Sono un web developer e conosco quasi tutti i linguaggi web, esperto seo e grafico intermedio sono appassionato di internet ma soprattutto di programmazione lato server.
Vedi tutti gli articoli di admin →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.