Papa Francesco nell’ultimo del periodo di Avvento, prendendo spunto dal Vangelo di oggi, ha invitato i fedeli presenti in Piazza San Pietro a concentrare le proprie meditazioni in preparazione del Natale 2015 sui luoghi dello stupore: l’altro, la storia e la Chiesa.
Il Vangelo di oggi racconta la visita di Maria a Elisabetta: Maria, in attesa di Gesù, affronta un lungo viaggio per recarsi dalla cugina Elisabetta, la quale in età avanzata attendeva un figlio, come detto dall’angelo Gabriele. Al giungere nella casa della cugina, Maria, saluta Elisabetta e questa viene rivestita di stupore, tanto che questo “grande stupore che risuona nelle sue parole: ‘A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?‘”.
Francesco ha auspicato che anche ogni cristiano, durante questa settimana introduttiva al Natale, venga avvolto dal medesimo stupore affinché ciascuno possa apprezzare davvero il “dono dei doni”, ovvero Gesù, e accogliere il regalo della salvezza.
“Quali sono questi luoghi dello stupore nella vita quotidiana? – ha dunque chiesto Bergoglio – Sono tre. Il primo luogo è l’altro”, il secondo è la storia e il terzo è la Chiesa. L’altro è “il primo luogo nel quale riconoscere un fratello, perché da quando è accaduto il Natale di Gesù, ogni volto porta impresse le sembianze del Figlio di Dio. – ha commentato il Santo Padre – Soprattutto quando è il volto del povero, perché da povero Dio è entrato nel mondo e dai poveri, prima di tutto, si è lasciato avvicinare“.
La storia ma non vista per mezzo dell’analisi della “economia di mercato, dalla finanza e dagli affari” ma con l’occhio della fede, la quale ci permette di scoprire le tracce di Dio negli eventi storici: non dimentichiamo che “il Dio del Natale è un Dio che ‘scombina le carte’: Gli piace farlo. Come canta Maria nel Magnificat, è il Signore che rovescia i potenti dai troni e innalza gli umili, ricolma di beni gli affamati e rimanda i ricchi a mani vuote“.
Infine “la Chiesa“, quale Madre, è il terzo luogo dello stupore: “la Chiesa madre che sempre ha le porte spalancate e le braccia aperte per accogliere tutti. – ha concluso Papa Francesco – Anzi, la Chiesa madre che esce dalle proprie porte per cercare con sorriso di madre tutti i lontani e portarli alla misericordia di Dio. Questo è lo stupore del Natale“.
Vi ricordiamo di aiutarci a fare sapere a tutti quelli che amano Papa Francesco e a tutti i vostri amici e alle famiglie cattoliche che conoscete che sta arrivando per loro la più bella rivista, Papa Francesco News in edicola dal 23 dicembre 2015, l’unica scritta anche da voi lettori e tutta dedicata all’amore per Papa Francesco e alla sua vita di tutti i giorni, l’unica per scoprire tutto ma proprio tutto del nostro mitico Papa! Allora, cosa aspettate a darci una mano? Condividi per favore questo post! Fatelo sapere a tutti:)
Tu cogli solo giudizi inesistenti perché pensi di parlare sempre dinanzi ad uno specchio che ti restituisce la tua immagine ed il tuo “razzolamento”.
Il tuo belante “perbenismo” non ti consente di dare ordini a NESSUNO.
Impara a rispettare le esperienze ed il libero pensiero degli altri.
Adesso, hai capito ultragiudicante SAPIENTONA, intrufufolante?
Santo Padre le auguro un Natale felice e gioioso, con la speranza nel cuore.
La speranza riempia i nostri cuori e di tutti gli uomini che nell’attesa del Bambin Gesù siano lieti di annunciare con fratellanza che Maria Madre Dolcissima ci ha dato un lieto annuncio:non temete con Gesù bambino il Natale è più vicino. Se crediamo senza temere,dubitare e confidiamo in Gesù la nostra cara Mamma Maria sarà con tutti noi per guadarci a Gesù. Sia gloria a Dio nell’alto dei cieli. Buona notte e buone feste.
La coerenza di parola e d’azione e l’equità di comportamento e d’intervento – palese o riservato – in ogni congiuntura e nei confronti di chicchessia, incrementano fede e fiducia.
Discrepanze, manifeste o dissimulate, incrementano solo la loro essenza: la pochezza.
La verità non ha bisogno di propaganda o pubblicità. Soprattutto la verità a doppio senso, secondo i personaggi coinvolti e le vicende che accadono.
Gesù disdegna questa verità e i mezzi ad essa asserviti. Spesso ha ammonito tale condotta.
Se si arriva a considerare la Chiesa proprietà ”personale”, giungendo ad “allontanare” chi non è gradito al “proprietario”, ebbene, siamo arrivati ad un paradosso tanto barbaro, quanto disinvolto. Eppur avviene, per abituale, sciolta facoltà del sedicente “proprietario”, per motivi soggettivi, con scivolamento sempre più untuoso d’ogni autorevole parola. Lagnanze e…… si diffondono, con buona pace d’ogni ponderata aspettativa.
Dio provveda ai necessari ravvedimenti.
Preghiamo per Papa Francesco.
Buon Natale e sereni domani a tutti.
non si capisce niente del discorso Teodora, chi parla troppo razzola male, tacere non giudicare.
Tu cogli solo giudizi inesistenti perché pensi di parlare sempre dinanzi ad uno specchio che ti restituisce la tua immagine ed il tuo “razzolamento”.
Il tuo belante “perbenismo” non ti consente di dare ordini a NESSUNO.
Impara a rispettare le esperienze ed il libero pensiero degli altri.
Adesso, hai capito ultragiudicante SAPIENTONA, intrufufolante?
apprezzo sempre le parole di francesco, lunga vita a questo grande papa
Come contattare di persona con Papa Francesco?
il mio telefono e’ (914) 527-5500 per favore rispondetemi sul mio telefono
oppure con un text messaggio,grazie e Buon Natale,ciao
Antoinette Cusato