C’è tanta preoccupazione per l’aria che si respira in Medio Oriente. C’è la piena condanna dell’uso di agenti chimici in Siria e l’auspicio di un negoziato che possa portare la pace tra israeliani e palestinesi. Questo, in sintesi, l’approccio che la Santa Sede sta tenendo sulla delicata situazione mediorientale.
La visita di Papa Francesco in Egitto, programmata per il 28 e 29 aprile prossimi, servirà proprio a rimarcare che non esiste un antidoto più efficace all’odio, se non il dialogo. Solo il dialogo infatti potrà scacciare la violenza, oggi più che mai predominante in determinate aree del mondo.
La Santa Sede auspica quindi il cessate il fuoco delle armi e si augura che i leader religiosi manifestino una volta per tutte l’incompatibilità di ogni religione con il terrorismo, tanto più con quello compiuto in nome di Dio. Perché secondo la Chiesa, la guerra non può né potrà essere compatibile con la dignità umana e con i diritti fondamentali, come quello alla vita e alla libertà religiosa, che dovrebbero stare a cuore ad ogni culto.
Il pensiero della Santa Sede, quindi, è rivolto soprattutto alle minoranze etniche e religiose che in Medio Oriente soffrono della maggioranza musulmana e di un estremismo che, tra le altre cose, ha portato alla distruzione di un enorme patrimonio culturale e storico. Anche per questo il nunzio apostolico ha chiesto alla Comunità Internazionale di rafforzare gli sforzi volti a liberare queste popolazioni dal genocidio perpetrato dai terroristi.
Sulla questione israelo-palestinese, invece, la posizione del Vaticano non cambia: ribadendo la soluzione di due popoli per due Stati, con confini riconosciuti a livello internazionale, il nunzio apostolico ha invocato già da tempo un accordo che possa giungere al termine di un negoziato fatto con coraggio, con prospettive eque e con tanta buona fede. Perché decisioni univoche o atti di violenza servono solo ad amplificare odio e divisioni.
Bon giorno caro Papa Francesco:
Una parola dolce posse calmare la violenza. Non e la perosna che grita piu forte che hai ragione.
La strada del dialogo nel tutti noi problemi possere una finestra aperta a l esperanza d’habere un futuro migliore.
La violenza non e la soluzione a le nostri problemi.
Santo Padre sono una umile persona sofferente ma le sofferenze che subiscono queste popolazioni sono indicibili. Uniamo le nostre preghiere per fare cessare questi orrori e queste morti. Amen
Prego che lo Spirito Santo illumini menti e cuori al confronto per un sano dialogo, obbiettivi comuni volti alla pace no imposizioni personali o culturali.-
Leggi chiare no promiscui accordi interpretativi a essere usati a proprio uso e consumo.——nella non chiarezza sguazza satana, crea malintesi e dissapori con il risultato di non dialogo e conseguenti divisioni.—–Spirito Santo di Dio illumina , apri menti e cuori.—–