Un Angelus infrasettimanale oggi in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, alla cui statua in Piazza di Spagna non ci sarà omaggio nel pomeriggio come consuetudine per evitare assembramenti.
E Francesco vi si è recato infatti in forma privata questa mattina alle 7:00, come ha ricordato ai fedeli dopo l’Angelus, esortandoli lo stesso a offrirle “i fiori che lei più gradisce: la preghiera, la penitenza, il cuore aperto alla Grazia.”
Tutta la riflessione odierna è stata incentrata proprio sulla figura di Maria “che fin dall’istante del concepimento […] (non è stata) toccata dalla miseria del peccato.” Ed è stata quindi “ piena di grazia ” per tutta la sua vita terrena.
Ma quello che scrive San Paolo nelle sue lettere agli Efesini ( 1,3-6.11-12) “ ci fa comprendere che ogni essere umano è creato da Dio per quella pienezza di santità, […] La meta alla quale siamo chiamati è anche per noi dono di Dio, il quale[…] ci ha -scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati- ci ha predestinati in Cristo, ad essere un giorno totalmente liberi dal peccato.”
Per arrivare al Paradiso dobbiamo percorrere la strada che anche tutto i Santi hanno percorso poiché “ anche i più innocenti erano comunque segnati dal peccato di origine e hanno lottato con tutte le forze contro le sue conseguenze ” e anche se sappiamo che il primo ad entrare in Paradiso è stato proprio un “poco di buono” che era accanto a Gesù sulla croce, questo non ci deve portare a “ fare i furbi. ”
Non dobbiamo “ rimandare continuamente un serio esame della propria vita, approfittando della pazienza del Signore ” perché possiamo “ingannare gli uomini, ma Dio no, Lui conosce il nostro cuore meglio di noi stessi .”
Quindi iniziare oggi il cammino di conversione, “ dire no al male e sì a Dio ” chiedendogli perdono e riparando al male fatto agli altri.