Perseverare nel dialogo con l’Islam, porre al centro dell’attenzione pastorale le famiglie e vivere la propria fede in maniera piena e completa, facendo delle proprie opere la testimonianza di essere discepoli di Gesù sono tra i temi centrali del magistero di Papa Francesco, spesso ribaditi e riconfermati anche oggi, durante un incontro con i vescovi del Benin: è importante che tutti possano comprendere il cristianesimo ma soprattutto che percepiscano la “tenerezza e misericordia” di Dio, grazie all’attenzione della Chiesa nella lotta contro la “cultura dello scarto“.
Il Pontefice non ha mancato di segnalare come la Chiesa debba operare con un esempio concreto affinché la fede dei fedeli non si limiti ad una semplice fede “superficiale” ma acquisisca “forza” e sostanza: “solo una fede profondamente radicata nel cuore dei fedeli e concretamente vissuta” – ha detto il Santo Padre, consentirà di sconfiggere i venti della secolarizzazione.
Nell’opera della Chiesa, poi, vi deve essere una primaria attenzione alle famiglie: è questa una questione pastorale di somma importanza per Bergoglio, nonostante egli stesso riconosca le difficoltà che si incontrano nello sviluppo ella pastorale matrimoniale. Tuttavia queste non devono essere motivo per cadere nello scoraggiamento, ma anzi si deve perseverare “costantemente perché la famiglia, così come la difende la Chiesa cattolica“- ha detto il Vescovo di Roma, è – “un dono di Dio che porta alle persone e alla società gioia, pace, stabilità, felicità“.
Infine, prendendo ad ispirazione “i valori evangelici dell’accoglienza e dell’incontro” è importante perseverare anche nella cultura del dialogo con l’Islam e con gli altri credo religiosi: i cristiani, in particolare i presbiteri, devono essere manifestazione “della manifestazione della tenerezza e della misericordia di Gesù stesso, che si china sulle ferite e sulle debolezze dei suoi fratelli. – ha aggiunto concludendo la propria riflessione di oggi – Così la gioia del Vangelo viene annunciata in modo più efficace agli uomini“.
Matteo,tutti vorremmo dialogare con papa Franceco,dobbiamo comprendere che noi siamo molti,il santo Padre a tanti impegni.Io sto’ trovando il dialogo con lui leggendo tutti i giorni le omelie a S.Marta,sono lezio divine, contengono tante risposte e chiarimenti.Comprendo il tuo desiderio,preghero’ insieme a te che,se e’ nella volonta’ di DIO,si realizzi. Ivana Barbonetti
Non è sufficiente un pastore eccellente a guidare un gregge non istruito a seguire i sentieri che lo portano alla pastura. Il gregge deve rispondere al fischio del pastore, fermarsi se vi è un pericolo al segnale di pericolo, cambiare direzione all’incrocio dei sentieri, erpicarsi sui fianchi delle colline per raggiungere i pascoli di alta montagna dove l’erba è meravigliosa e abbondante.
Per fare ciò si deve essere istruiti sui pensieri di Dio e sulla Sua volontà e cosa desidera per l’umanità. Partiamo da cosa disse ad ABRAMO; “CON IL TUO SEME IL MONDO SI BENEDIRA'” Questo è il desiderio di Dio. Il seme di ABRAAMO sono gli ISMAELITI “MUSULMANI” e gli “EBREI” i quali sono generati dai figli di ABRAAMO; “ISMAELE” e “ISACCO”. I Cristiani non discendenti di ABRAAMO adorano lo stesso Dio per mezzo degli insegnamenti di Gesù. Tutti devono adoperarsi per fare la volontà di Dio. “PORTARE BENEDIZIONI NEL MONDO”. Qualcuno potrebbe dire! Noi siamo gli eletti e per cui designati a conquistare il “MONDO!” Conquistare come? Con le guerre? Conquistare con l’AMORE? Conquistare diffondendo cultura? Conquistare diffondendo benessere? Se ci rifacciamo alla volontà di Dio di “ESSERE UNA BENEDIZIONE PER IL POPOLO DELLA TERRA” dobbiamo escludere qualsiasi atto violento e conquistare il Mondo con la “SAPIENZA”. Come dire se un uomo decide di conquistare una “DONNA” invece di corteggiarla, facendogli continue dichiarazioni d’amore, con poesie, canzoni, regali floreali. Semplicemente! Gli taglia la gola.
Io perseveri con il Papa Francesco ma dopo quella lettera che ho mandato non ho avuto nessuna risposta io cerco di fare il mio meglio e l’unica speranza è una risposta.Poi devo di che sto male e sono ammareggiato e dispiaciuto per tutte queste vittime che ogni giorno accade chiedo solo a Dio che finisca tutto ciò e che ci sia un po di pace.Saluti da Matteo Callegari
Noi Cristiani dobbiamo necessariamente essere portatori di speranza e mediatori di pace. Le differenze tra religioni, razze e culture non devono demoralizzarci ma essere di arricchimento e di integeazione al nostro modo di essere. Gesù non faceva e non fa differenze tra gli uomini ai suoi occhi siamo tutti uguali e bisognosi della sua infinita misericordia. Egli sempre ci perdona e ci ama. Anche noi dobbiamo seguendo l’esempio di Dio Padre amare e perdonare. E inoltre non discriminare. Fondiamo la nostra vita sulla roccia di Cristo e trasmettiamo agli altri la speranza. La fede in Gesù sia la luce che risplende nei cuori e che spazza via le incertezze e le debolezze. Preghiamo Maria Santa Madre di Dio e Madre nostra di difenderci nelle prove terrene e di ricolmarci di ogni bene per essere conformi ai disegni del Padre affinché siamo partatori di Pace e di speranza per il mondo. Maria Madre noastra proteggi le famiglie e il mondo e liberaci dalle insidie del malignio. Proteggi la Chiesa e il Santo Padre e aiutaci a costruire la pace nei cuori e nel mondo amen. Buona giornata.
DIO TI benedica, Francesco Bergoglio, il dialogo, e’ un bene che abbiamo perduto,tutti vogliono parlare,ma’ “ascoltare”, no,ci si rende conto dalle frasi “fatte” e non attinenti in risposta a quanto condiviso. Dobbiamo manifestare la tenerezza di DIO che si china sulle ferite e debolezze di noi; il samaritano verso’ vino per disinfettare le ferite di chi era stato aggredito,sicuramente brucio’,fece male, ma era l’unico modo per non far infettare le ferite .DIO pota i tralci improduttivi per dare vigore alla vigna e produca di piu’ per il bene di tutti. Prego che il SIGNORE ci doni “profondita’”,ci liberi dalla superficialita’ che e’ madre di tanti problemi per noi e la societa’, non sentirci al centro di tutto ma una piccola parte del tutto,e in questa piccola parte impegnarmi a fare del mio meglio,non dare per SCONTATO nulla,preconcetti,idee personali non confrontate per conoscere se giuste,possiamo sbagliare tutti,la conoscenza responsabile ci mette in condizione di sbagliare il meno possibile,fare meno male a noi stessi e agli altri. Grazie Santo Padre. Ivana Barbonetti
ONU e KAICIID hanno riunito in Marocco i Leader Religiosi, si è concluso a FEZ il primo global forum, dedicato al ” RUOLO DELLE GUIDE RELIGIOSE NELLA PREVENZIONE ALL’INCITAMENTO VERSO I CRIMINI ATROCI”
dalla piattaforma interreligiosa KAICIID, voluta dal defunto RE Saudita ABDULLAH con base a Vienna e della MOHAMMEDIA, Lega dei Sapienti Musulmani del Regno del Marocco, con l’AUSPICIO che il dialogo interreligioso diventi un mezzo essenziale per l’intervento delle guide religiose nella prevenzione di possibili escalation, causate da un abuso della religione e tensione tra comunità.
Su Santidad Francisco Voglio,me complasco en saludarle,deseando que mi pregunta sea contestada, de ser possible.Que puedo hacer para casarme por la iglesia ,si mi esposo fue casado hace aproximadamente 35 anos atras y no consigue contactar a esa perosona. Por otra parte yo nunca he sido casada por la iglesia y con el hemos estado casados por la ley por 22 anos hemos tratado por mucho tiempo y no hemos tenido suerte. a mi en lo personalme angustia mucho no poder tomas la sagrada communion y mi esposo ha tomado clases para convertirse en catolico,pero tambien se detienen los tramites por no estar casados . en Dios confio y su bendita misericordia que el tiene su tiempo.
Shalom!!!
Maria
IO PERSEVERO NEL DIALOGO CON IL PAPA CHE GLI HO SCRITTO LETTERA UN MESE FA E ANCORA NESSUNA RISPOSTA