Pranzo in mensa per Papa Francesco oggi: il Pontefice ha visitato a sorpresa la mensa del Vaticano, dove pranzano i dipendenti della Santa Sede. Il Papa, come un qualunque dipendente del Vaticano, si è presentato in mensa, ha preso il suo vassoio, le posatine e ha fatto la fila, scegliendo le proprie pietanze.
Stupore e felicità sono stati i sentimenti riferiti dai dipendenti del Vaticano presenti in mensa, per avere ospite con loro il Santo Padre, che per un giorno ha tradito la mensa di Casa Santa Marta, dove generalmente pranza.
Infatti non tutti sanno, ma Papa Francesco, che ha più volte espresso la necessità di vivere in mezzo alla gente, non solo vive nella Domus Sanctae Marthae al posto che nell’appartamento papale del Palazzo Apostolico, residenza che altro non è che un residence per sacerdoti ma anche mangia in mensa del residence assieme a tutti gli altri ospiti.
Il menu di Bergoglio non supera mai i 10 euro anzi molte volte è ancora più economico: come il menu che ha scelto oggi nella mensa vaticana ovvero una pasta in bianco per primo e del merluzzo quale secondo.
Il Pontefice apprezza piatti semplici e naturali, come ha fatto notare alle cuoche di Casa Santa Marta, raccomandandosi peraltro “non buttate più via l’acqua di cottura della cicoria perché io la bevo volentieri: è buona e fa bene“. Questa di oggi sembra un po’ una notizia di gossip ma in verità ci dice molto della scelta di umiltà e della esigenza di “normalità” di Papa Francesco.
Del resto fu proprio un anno fa che tutto il mondo rimase sorpreso al vedere Papa Francesco salire sull’aereo per la GMG di Rio de Janeiro portando con sé il bagaglio a mano, come chiunque fa quando va in aereo. “Non c’era la chiave della bomba atomica“, disse rispondendo a un giornalista che nel viaggio di ritorno gli chiedeva cosa contenesse di tanto segreto quella valigia da non poter essere affidata a un segretario: ” La portavo perché sempre ho fatto così: io, quando viaggio, la porto… è normale… dobbiamo essere normali …la normalità della vita!“
Così anche oggi, tra i dipendenti del vaticano, il Papa si è presentato e ha chiesto ai presenti come stessero, come fosse il lavoro e ha fatto i complimenti. E dopo aver mangiato con loro ha dato una benedizione, fatto un poche di foto ricordo ed è tornato alla sua normale routine.
“È stata una sorpresa! Proprio un fulmine a ciel sereno! E chi se l’aspettava! – ha riferito un dipendente della mensa vaticana – è stata una delle più grandi soddisfazioni che ti possono capitare!“
Prima delle parole che si perdono nell’aria è importante l’esempio, Papa Francesco ha sempre fatto così non lo sta facendo per teatro lo ha fatto prescindendo dal colore della sua tonaca, lo ha fatto e seguiterà a farlo con la naturalezza disinvolta con la quale l’ha sempre fatto. Lui è così! E a me piace così.
Comportamento da vero Cristiano. Mi piacerebbe sapere in quale percentuale i cittadini Italiani hanno approvato tale comportamento.E’ un vero PAPA.
I nostri politici dovrebbero prendere esempio da papa Francesco non solo nell’ umilta’ ,,ma anche nei rapporti con noi cittadini che esiste molto distacco, e freddezza.
Invece tu papa ci trasmetti tanto calore e tanta speranza di vita sana.
Veramente tanti complimenti per l’esempio che dai con il tuo modo di essere sempre sorridente, e disponibile.
Caro Francesco per me sei un papà speciale
È proprio vero che i più umili sono i piu’ grandi, imparino i potenti del mondo da Papa Francesco, al quale mi permetto di suggerire di tenere un corso di accesso all’ umiltà, riservato ai cosiddetti potenti, invero poveri ignoranti.
grande e piccolo servo di Colui che E’. Grazie Francesco Vescovo di Roma.
Santo Padre!Se tutti i potenti della Terra avesserò un solo 1 miliardesimo di Fede! Il Mondo sarebbe salvato. Lei Santo Padre! E’ un dono di Dio! Su questa Terra! Che Dio! Vi protegga Santità e vi illumini sempre la strada da percorrere su questa nostra povera Terra!.
Grande Francesco
Ecco il Papa che si voleva per questi tempi.. abbiamo bisogno da imparare di questo essempio
Ecco il Papa che si voleva per questi tempi.. abbiamo bisogno da imparare di questo essempio