“…pregare per quelli con cui siamo arrabbiati é un bel passo avanti in questa legge dell’amore” così recitava Papa Francesco nell’.
E nell’omelia del 18 giugno, a quasi una settimana di distanza nuovamente torna a parlarci di questo passo che dobbiamo fare nella buona strada. “Anche noi tante volte diventiamo nemici di altri: non vogliamo loro bene.” Sono parole che stupiscono: diventiamo nemici degli altri perché non vogliamo loro bene. Badiamo bene che non é il contrario: Papa Francesco non ci sta dicendo che una volta che diventiamo nemici di qualcuno in automatico non lo amiamo più. Certo, succede anche questo e non dovrebbe capitare. Ma il Papa ci sta dicendo che le persone ci diventano nemiche perché noi per primi non gli vogliamo bene. Tutto dipende da noi: se sapremo fare quel passo nella buona strada, se sapremo amare chi ci é nemico, se sapremo amare gli altri come Cristo ci insegna non avremo nemici.
Infatti Papa Francesco ci ricorda che “Gesù ci dice che noi dobbiamo amare i nemici! E questo non è facile! Non è facile…” Non é facile, ma va fatto. Non ci sono mezze misure, se vogliamo essere cristiani questo é il nostro mandato: “ama il prossimo tuo come te stesso” (Mt, 22,39) che Papa Francesco precisa ricordando che anche il nostro nemico é nostro prossimo.
E quale é il primo gesto di amore verso i nostri nemici? “Pregare! E’ quello che Gesù ci consiglia: ‘Pregate per i vostri nemici! Pregate per quelli che vi perseguitano! Pregate!’.” é la risposta del Papa. Il primo gesto di amore per il prossimo, il primo gesto di amore per il nostro nemico in particolare é la preghiera. Ma non una preghiera generica. No, no perché come ci ricorda sempre il Papa i cristiani sono gente reale che vive nel mondo, che si occupano di cose tangibili, non di ideali. Una preghiera specifica, diretta, chiara: dobbiamo “dire a Dio: ‘Cambiagli il cuore. Ha un cuore di pietra, ma cambialo, dagli un cuore di carne, che senta bene e che ami’.”
Soltanto lascio questa domanda e ciascuno di noi risponde nel suo cuore: ‘Io prego per i miei nemici? Io prego per quelli che non mi vogliono bene?’ Se noi diciamo di ‘sì’, io dirò: ‘Vai avanti, prega di più, quella è una buona strada’. Se la risposta è ‘no’, il Signore dice: ‘Poveretto. Anche tu sei nemico degli altri!’.
Pregare per il mio nemico non è stato facile, è stato un esperimento che ho ripetuto per 9 anni senza ottenere nessun risultato ma con l’effetto di ritrovarmi nelle condizioni peggiori che avevo prima di pregare, ma piano piano le mie insistenze hanno portato frutto e solo da qualche giorno riesco a pregare per i miei nemici senza avere nessun contraccolpo e nessuna rabbia. Ho insistito e ho insistito fino a pregare così: Signore realizza i desideri che i miei nemici hanno più a cuore e ti prego di salvarli tutti per farli gioire nella gloria dei santi sia quei pochi che ti hanno perseguitato più di tutti che quei molti che ti hanno torto solo un capello, ti prego salvali!