Cristiani, ebrei e musulmani devono pregare uniti per la pace in Medio Oriente. Questo l’appello lanciato da Papa Francesco all’Udienza Generale del mercoledì tenutasi in Piazza San Pietro.
All’Udienza Generale, il pensiero del Pontefice è stato rivolto ai popoli mediorientali, ancora afflitti dalle guerre e dall’insicurezza. Da qui l’iniziativa “Un minuto per la pace” volta ad esortare tutti i credenti a pregare affinché la regione mediorientale raggiunga la riconciliazione.
“Domani, alle 13, si rinnova in diversi Paesi l’iniziativa Un minuto per la pace, un momento di preghiera che si rinnova in un tempo in cui c’è tanto bisogno di pregare, tra cristiani, ebrei e musulmani per l’ottenimento della pace”.
“Il mistero di Dio ci affascina e ci fa sentire piccoli – proseguito Francesco -, non ci fa paura, non ci schiaccia e non ci angoscia. Questa è una rivoluzione difficile da compiere”. Parlando di Dio, il Santo Padre ha detto: “Dio è padre, ma non come lo intendiamo noi umani. Dio è padre alla sua maniera: è buono e indifeso, non guarda alla giustizia umana ma sente prima di tutto il bisogno di perdonare”.
Se abbiamo un padre così speciale, vuol dire che non siamo soli: lassù abbiamo un padre che ci guarda e non ci abbandona. “Quando abbiamo bisogno di aiuto, Gesù non ci dice di rassegnarci e chiuderci in noi, ma di rivolgerci a Lui con fiducia. Il Signore ci guarda con amore e non ci abbandona”.
Francesco ha invitato i fedeli a pregare il Padre ogni qualvolta hanno bisogno di essere aiutati nei problemi e nelle necessità. I fedeli “devono pensare al Padre che non può essere senza di noi, e che in questo momento ci sta guardando”. Al momento dei saluti, il Papa ha rivolto un pensiero speciale ai giovani atleti protagonisti del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, dando una benedizione alla “fiaccola della pace”.
Caro Papa Francesco.
oggi sono preoccupato : Capisco la bontà infinita sul perdono di Dio nel nuovo testamento da annoverare tra tutte le soluzioni sulla giustizia di Dio e degli uomini ossia spirito e materia dove a volte vince il primo in altre la seconda credo per l’equilibrio su tutte le cose del mondo