La preghiera è l’antidoto contro odio e rancore, ha sottolineato Papa Francesco visitando la Parrocchia di S. Josefa, invitando i fedeli a pregare “perché il Signore cambi la vita” di tutti coloro che non ci vogliono bene. Del resto, ha aggiunto il Papa, il perdono è la strada per la santità.
Rivolgendosi ai fedeli della Parrocchia di Santa Maria Josefa del Cuore di Gesù a Ponte di Nona, nella periferia Est di Roma, Papa Francesco, durante la propria visita pastorale, ha sottolineato come il Vangelo del giorno indica come debba essere il comportamento del cristiano: “nella prima Lettura, c’è la Parola del Signore che ci dice: ‘Siate santi, perché Io, il Signore vostro Dio, sono santo’. Dio Padre ci dice questo. – ha affermato il Papa – E il Vangelo finisce con quella Parola di Gesù: ‘Voi siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste’: lo stesso“.
Con queste semplici parole, sia nel Vecchio Testamento che nel Nuovo si esprime “il programma di vita” del cristiano: “siate santi, perché Lui è santo, siate perfetti, perché Lui è perfetto. E voi potete domandarmi: ‘Ma, Padre, come è la strada per la santità, qual è il cammino per diventare santi?’ Ma, Gesù lo spiega bene, nel Vangelo: lo spiega con cose concrete“.
Gesù dice chiaramente che la vendetta, il rancore non sono cristiani: “se io ho nel cuore il rancore per qualcosa che qualcuno mi ha fatto e voglio vendicarmi, questo mi allontana dal cammino verso la santità. – ha spiegato Bergoglio – Niente vendetta. ‘Ma, me l’hai fatta: me la pagherai!’: questo è cristiano? No. ‘Me la pagherai’ non entra nel linguaggio di un cristiano. Niente vendetta. Niente rancore. ‘Ma questo mi fa la vita impossibile! Quella vicina di là sparla di me tutti i giorni! Anche io sparlerò di lei …’: no. Cosa dice il Signore? ‘Prega per lei!’ – ‘Ma per quella devo pregare, io?’ – ‘Sì: prega per lei!’. E’ il cammino del perdono, del dimenticare le offese. Il male lo si vince con il bene, il peccato lo si vince con questa generosità, con questa forza“.
Dio amore risurrezione
Amare è donare
Per amare per donare per risorgere
Il perdono è risurrezione
Il perdono si può dare e si può chiedere
Chi chiede perdono anche non perdonato risorge
Caro PAPA FRANCESCO, oggi mi sento contestatore e dico NON TUTTI HANNO LA VOCAZIONE DI DiVENTARE SANTI DELLA CHIESA A PERDONARE SUI PECCATI MORTALI I PROPRI CARNEFICI ANCHE perchè non è un atteggiamento che si trova facilmente in natura quando si vendica se viene offesa