Il Santo Padre ha celebrato oggi la Messa nella capitale della repubblica di Mauritius. Durante la celebrazione a Port Louis il Pontefice ha voluto parlare dei giovani e di come questi dovrebbero essere considerati la prima missione della Chiesa.
Il Papa ricorda ai fedeli che sono venuti ad assistere alla Santa Messa da lui celebrata che i giovani sono il futuro della Chiesa e della società, per questo il Pontefice ha detto “non lasciamoci rubare il volto giovane della Chiesa e della società”. Le parole sono un’accusa ai “mercati di morte”, che ogni giorno strappano giovani dal territorio di Mauritius, giovani che il Pontefice definisce “primizie”. I più giovani e vulnerabili andrebbero protetti e bisognerebbe offrire loro l’opportunità di esprimere le loro potenzialità e di avverare i sogni che hanno.
Il Pontefice ci invita in qualità di “cristiani gioiosi” a mostrare agli altri quanto sia forte il “desiderio di seguire Dio” e di ascoltare la sua Parola, aprendo il nostro cuore e la nostra mente allo Spirito Santo e facendoci portatori del messaggio di Cristo.
Nelle parole del Santo Padre si percepisce la tristezza di vedere che “sono i giovani a soffrire di più”, nonostante vivano in un paese che negli ultimi decenni ha registrato una crescita veloce. La crescita economica non sta andando a vantaggio dei giovani, i quali sono oppressi dalla disoccupazione e si vedono tolta “la possibilità di sentirsi protagonisti della loro storia comune”.
Attraverso la nostra preghiera dovremmo farci testimoni “della gioia della vita cristiana”, riportando le parole di Papa Francesco. La celebrazione si è conclusa con il saluto a tutti i presenti, in primis il vescovo di Port Louis, e con un pensiero speciale per i detenuti che hanno scelto di prendere parte ad un progetto che ha come obiettivo mostrare quanta forza può scaturire dalla pura fede nel Signore.
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