“Se non c’é la preghiera – ha affermato Papa Francesco – tu sempre chiudi la porta” in questo estratto delle riflessioni mattutine in Santa Marta del 17 ottobre troviamo tutta la profondità e la semplicità del Pontefice.
La preghiera, che non è dire preghiere, ma un dialogo costante e quotidiano con Gesù è la chiave che permette di aprire la porta a Gesù. E’ una apertura figurata ma anche reale: pensiamo alle tante Chiese con la porta chiusa, sono un qualcosa che non si capisce. Certo si adducono mille scuse, più o meno buone per giustificare la chiusura di quelle porte, spiega il Pontefice, ma sono tutte spiegazioni che lasciano inalterata la realtà: la porta è chiusa.
La chiusura della porta rappresenta anche l’atteggiamento di tanti cristiani, e anche di tanti sacerdoti o vescovi, che trasformano la fede cristiana in una ideologia. L’ideologia, che nasce da quella porta chiusa, diventa quindi rigidità, regole ferree che è l’esatto contrario della bontà e della mitezza di Gesù.
La fede dunque trasformata in ideologia diventa sterile e al posto di produrre nuova fede allontana la gente. Questo è il problema che oggi la Chiesa deve affrontare: una porta chiusa non permette alla gente di entrare ma, sempre precisa Papa Francesco, non permette neppure a Gesù di uscire.
Ma perché avviene tutto questo? Per la mancanza di preghiera, ribadisce il Pontefice. Ma non si tratta di dire preghiere, quello è semplice, siamo capaci tutti, si tratta di pregare con il cuore. Chi non fa questo si allontana dalla fede, si smarrisce, e trasforma infine il cristianesimo in una ideologia. Per di più in una ideologia moralistica, spiega Papa Francesco, piena di precetti da seguire, ma sempre precetti formali, vissuti senza il cuore, senza misericordia, senza amore, senza preghiera.
“Chiediamo al Signore la grazia, primo: non smettere di pregare, per non perdere la fede, rimanere umili. – termina il Vescovo di Roma – E così non diventeremo chiusi, che chiudono la strada al Signore.”
Grazie Santo Padre hai toccato un tasto che da quando mi sono spostato nella
provincia sud di Roma, esclusa una parentesi, mi tocca nel profondo dell’anima
facendomi diventare critico nei confronti dei preti “di provincia” in quanto non
ti fanno più trovare le porte delle chiese aperte quando, soprattutto, la tua vita
interiore ne ha più bisogno. E’ vero che Dio è in ogni luogo e, pertanto, ogni luogo va bene per pregare, ma Gesù è lì che ci aspetta, nel tabernacolo; è lì, davanti al tabernacolo, che puoi rivolgerti a Lui nella maniera più intima, è lì che riesci a scavare nel più profondo della tua anima.
Queste chiese seguono lo stesso orario dei negozi però di quelli più piccoli quando potrebbero benissimo fare l’orario dei centri commerciali dove si vende
di tutto cose utili ed inutili mentre nelle chiese si acquisterebbe “molto di più” e
senza pagare nulla.
Anche per la S. Messa ci sarebbe da dire qualche cosa “una al giorno la sera
è pure troppo” e perchè non anche la mattina per iniziare bene la giornata.
Spero, ne sono certo, che qualche cosa cambierà.
Grazie Santo Padre, vostro devotissimo figlio
Sono daccordo con Gg io desidero tanto la S.Messa la mattina ma nella mia Parrocchia non si celebra ,si fa solo la sera ..e’ bellissimo cominciare la giornata con la S.Messa…ma ormai Dio per molti e’ passato al secondo o terzo o oltre…posto ..non abbiamo piu’ l’Amore per Dio che e’ il nostro tutto…
Apriamo le porte del nostro cuore perche’ vi possa entrare e dimorare sempre in noi e apriamo le nostre Chiese..per andare ad inginocchiarci d’Avanti al nostro RE .PERCHE’ SOLO IN LUI C’E’ PACE…
Caro Papa Francesco, a proposito di porte chiuse, ti sto per scrivere una lettera in formato cartaceo e spero tanto che Tu ne possa prendere atto appena possibile. Buona giornata.
oggi ho ritirato il referto delle analisi cliniche che contiene il valore che decide se ho una recidiva del mio tumore.
mi aspettavo il peggio, perché in questi ultimi mesi c’è stato un progressivo aumento, ma ugualmente speravo di leggere almeno un valore costante, che indicasse che il tumore non è cresciuto.
invece, con grande soppressa e commozione, il valore che indica la progressione del cancro è diminuito!
non succede mai, ma a me è successo.
la mia pur flebile preghiera, e quelle dei miei cari, hanno raggiunto lo scopo, e io sto migliorando.
e chissà, magari… forse guarirò.
ma so che devo meritarlo.
Mario
Il menestrello
Caro Mario, questa è proprio una bella notizia. 🙂
Auguri Mario ..ricordati che se tu credi davvero vedrai la Gloria di DIO, A DIO nulla e’ impossibile…e poi la nostra fede ci salva ,Gesu’ ogni volta che faceva guarigioni diceva sempre la tua fede ti ha Salvato…abbi fede e spera in Dio e vedrai cose GRANDI….
TUTTO CIO’ CHE CHIEDERETE AL PADRE MIO E SIETE CERTI DI AVERLO ,LO AVETE GIA’ OTTENUTO..
IO nella mia vita vado avanti cosi ,abbandonarmi a lui e aver fiducia in lui ..e lui opera Meraviglie nella mia vita ..se pur di sofferenze e solitudine……
Ciao Mario DIO SIA CON TE….
Che il Signore sia con lei Mario ogni volta che una persona riesce a dare una sberla al tumore io sono Felicissimo questo perchè il mostro infernale si è portato via la mia stella del cuore a soli quarantaquattro anni FORZAPREGHIERA E DETERMINAZIONE vedrà che c’è la faremo Poi adesso abbiamo un farmaco portentoso di nome FRANCESCO coraggio amico mio finchè c’è preghiera c’è speranza Fraterni saluti e auguri
mi avete fatto piangere di commozione
non posso fare altro che dire un sentito GRAZIE
col cuore
Come è bello il tuo nome…Menestrello…allora canta! Ma, nel nome di Gesù, non dire:
“Forse guarirò”. Con questo dubbio nel cuore non si va lontano, non si cammina sulle acque…coraggio cambia questa frase in “Guarirò”…”Maestro noi abbiamo fatto come tu ci hai insegnato ma non si sono verificati miracoli” (mi scuso se le espressioni non sono precise), e Gesù: “E’ per la loro incredulità…”.
Menestrello, credici e così sarà. Nulla infatti è impossibile a Dio…o no?Amen. Io so che la preghiera squarcia il cuore di Dio, lo commuove fino a dire: “Oggi sarai con me in paradiso”
grazie
so che il problema non è LUI
il problema sono io
Santo Padre grazie e sempre grazie per tutte le novità che aportato nella nostra Chiesa un solo GRANDE DESIDERIO DENTRO IL CUORE MIO POTERLA INCOTRARE DA VICINO PER PREGARE IN SIEME PER I GIOVANI ,, E PER I MIEI NIPOTI MARIA, GIUSEPPE SALVO MONICA ADRIAN VEDI SANTO GLI LE AFFIDO E LE CHIEDO LA SUA PATERNA BENEDIZIONE
Per quanto riguarda le chiese con le porte chiuse, spesso il motivo principale causa della chiusura è il non avere sagrestani, custodi che possano anche tutelare l’incolumità dei beni artistici ed ecclesiastici contenuti nelle chiese, ed evitare se possibile che qualche pazzo od esaltato compia gesti, furti, danneggiamenti o addirittura distruzioni di tali beni e architetture. Pertanto, poichè in Europa in tutte le confessioni cristiane, non solo cattolica, diminuiscono i fedeli, sia perchè i praticanti sono sempre di meno, sia perchè ci sono meno nascite, sia perchè gli immigrati, i quali sono praticamente gli unici a poter far aumentare la popolazione europea, spesso sono di confesione cristiana ortodossa (rumeni e parte degli albanesi) o copta (alcuni egiziani), o sono per lo più di religione islamica, e quindi non hanno interesse a frequentare le nostra chiese; pertanto gli edifici ecclesiastici vengono lasciati chiusi quasi sempre, ed aperti eventualmente il sabato pomeriggio e soprattutto la domenica. In conclusione Papa Francesco non può assolutamente lamentare questa situazione, scaricandone la responsabilità ai poveri cristiani cattolici europei.
nicolaantonio.deliso@beniculturali.it
La riflessione del nostro amato Papa Francesco sulla chiusura della porta del cuore, ha toccato le corde del mio cuore che sebbene cerca la luce nella preghiera ma ancor piu’ nel mettere in pratica con la quotidianità (assistere i malati, aiutare i bisognosi, amare chi non ama, rinunciare alla propria libertà per l’altrui amore) i precetti dell’amore fraterno, manca del dono del perdono; se non riesco a predonare, che cristiana sono?
Fa o mio Signore che io ti preghi sempre con tutto il cuore ,rendimi umile come la Mamma tua che con il suo SI ti e’ stata sempre fedele a te e al Padre…togli da me ogni vanita’ umana ,e che possa pregarti sempre aprendo totalm la mia porta a te….
in modo che io ti possa lodare ,ringraziare e Glorificarti sempre…mettere sempre te al primo posto nella mia vita……
Aiutami Gesu’ a pregarti sempre come faccio adesso senz a mettere il mio io al primo posto ma TE..MIO UNICO E SOMMO BENE…
In effetti trovare la porta di una chiesa chiusa non e’ bello ti manca qualcosa e voler pregare in qualunque momento ti fa star male non poter entrare nella casa del Signore quando lo desideri, pero’ e’ anche vero che puoi pregare in qualunque posto e luogo se ti senti di farlo. Fa molto male quasi con lo stesso disappunto vedere la porta chiusa di un oratorio quando alcuni preti non sanno organizzarsi o tenere chi potrebbe dargli una mano, e questo lo so perche’ nella mia parrocchia Sacro Volto di Milano questo succede ormai da anni da quando ci hanno mandato un parroco che ai nostri bambini e ragazzi dell’isola non interessa piu’ di tanto. Comunque io continuo a credere nella Chiesa che sia a porte chiuse o aperte che abbia un parrocco simpatico e disponibile oppure no e ultimamente guardo spesso le messe domenicale di Papa Francesco anziche’ andare da Don Angelo che e’ una noia. Graziella
Carissimo Papa FRANCESCO scriverle per ME e un Onore.Voglio sapere perche’ nelle Chiese non troviamo piu’ ACQUA SANTA quando entriamo.Grazie per una eventuale risposta.La Saluto caramente dicendo CHE DIO VI BENEDICA SEMPRE E VI DIA TANTA FORZA PER FAR SI CHE LE PIETRE SCARTATE DAI COSTRUTTORI DIVENTANO TESTATE D’ANGOLO.-
Grazie Santo Padre e buon Pastore, le Tue Parole ci arrivano al cuore, proprio come le parole di un padre al figlio, e la tua testimonianza ci da la speranza di credere che, con la Vostra Santa guida, finalmente il volto della Chiesa possa cambiare, tornando così ad essere la Madre di tutti, proprio come il Signore Dio nostro vuole… GRAZIE