Tra i temi principali del magistero di Papa Francesco troviamo l’invito all’umiltà come scelta di vita per ogni cristiano, da contrapporre all’opulenza e alla indifferenza del mondo moderno: il Vangelo, ha più volte ripetuto il Pontefice nel corso dei propri interventi pubblici, ci chiama a non seguire il cammino mondano ma a scegliere un’altra via, uscendo dalla cultura dello scarto.
La povertà quale ricchezza: è questo l’insegnamento che il Santo Padre indica come chiave di lettura del proprio Magistero. Non possiamo dire sia un insegnamento nuovo considerato che lo stesso insegnamento è contenuto nella Seconda Lettera ai Corinzi, laddove San Paolo scrive che Cristo “si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà“.
L’elemento di novità che apporta il Papa consiste nell’invito a seguire questo esempio di Cristo in ogni atto della propria vita, globalizzandone le conseguenze e lottando contro la cultura dello scarto, contro il disprezzo che patiscono gli anziani abbandonati e i giovani privi di lavoro.
Il mondo ha perso la capacità di piangere, di emozionarsi di fronte ai veri problemi e preferisce voltare lo sguardo: si tratta della globalizzazione dell’indifferenza, come la ha più volte chiamata il Vescovo di Roma.
Il mondo moderno, segnala Papa Francesco, si è chiuso in una tristezza individualista che nasce dall’egoismo del cuore, dalla ricerca di piaceri superficiali e dal fatto che si pensa solo a se stessi.
La soluzione è ripartire da capo, contrapponendo alla globalizzazione dell’indifferenza la globalizzazione della solidarietà: in parole povere l’invito di Papa Francesco è quello di riformulare le condizioni di vita di ogni persona affinché questa possa tornare ad essere attore della propria vita.
Il fine, così, è quello di riorganizzare la società civile, affinché questa sia conforme alla dignità umana, in virtù del fatto che ogni persona è stata creata ad immagine e somiglianza di Dio.
E’ importante pregare per i poveri, gli emarginati, gli ammalati, i bambini, le donne, i vecchi, i padri che non hanno un lavoro; è importante dire il rosario tutti i giorni, è importante vivere in armonia con il Creatore, gli uomini e il creato; è importante digiunare a pane e acqua; è importante essere coerenti nella pratica del vangelo ed è importante essere consapevoli che noi siamo il mezzo con il quale il Signore fa belle tutte le cose.
Cardinali, Vescovi e Parroci diano l’esempio.
so che Papa Francesco non leggerà i miei scritti ma stimolata da questo insistente messaggio a favore dei poveri, mi associo ed offro con i miei amici cinesi internauti informazioni su come combattere la povertà
assieme si può fare di più, è in inglese
suggerisco di leggere “XI JINPING the China Governance”
riguardo l’umiltà abbiamo molto da imparare dai cinesi
Lui si fece povero per arricchire con la sua povertà, la Chiesa s’è fatta ricca per impoverire con la sua ricchezza, caro Francesco è triste ma è la verità. Conosci la busta paga dei tuoi alti rappresentanti ? cardinali, vescovi, nunzi etc …. ti risulta che Gesù Cristo aveva un tale stipendio ??
Il mondo ha perso la cognizione dell’umiltà e dell’aiuto ai piu’ deboli, quanta tristezza si annida nei cuori, e quanta indifferenza di fronte alla sofferenza. Come si può girare lo sguardo di fronte ad un bambino che piange? Quanta teoria e metodologia nell’educare i figli e nell’amare? Ma mi chiedo e così difficile porgere la mano al nostro prossimo o abbracciare…..ci vuole un libro per amare? Apriamo i nostri cuori e così bello sorridere essere gioiosi,dare amore spontaneamente e senza congetture. Il nostro Padre Celeste ci ha amati per primi senza riserve, immolando per i nostri peccati Gesù il suo unico figlio, quale gesto di amore può paragonarsi a questo. E noi restiamo ancora distaccati dall’amore? Apriamo gli occhi e amiamo il mondo ha bisogno di amore e pace e di gesti semplici e umili. Aiutiamoci tra noi e siamo vicini agli altri poveri e sofferenti. Non accumulate tesori in terra dove ruggine corrode, ma accumulate tesori in cielo,perche’ ci affanniamo nell’accumare ricchezze e rimaniamo distaccati dal consolare dallo sperare e dall’amare. Dobbiamo cooperare e stringerci le mani perché Gesù Cristo ci ama e ci ha resi esseri perfetti nell’amore amiamo e perdoniamo per essere tutti in comunione col Padre e con i suoi insegnamenti. Che Dio rafforzi i nostri cuori e la nostra fede affinché viviamo nell’amore del Padre e uniti a Maria portiamo frutti gioiosi di amore e pace. Cristo e morto e risorto per i nostri peccati per ricondurci al Padre lasciamoci guidare dal buon Pastore per arrivare l porto sicuro di salvezza. Maria Madre nostra illumina la mente e il cuore dei tuoi figli per ricondurre tutte le anime al dolce Gesù, sotto la tua protezione materna ci affidiamo o vergine benedetta affinché regni pace nel mondo e la fede nei cuori. Buona giornata.
Gesú era il piú povero tra i poveri, ma solo per quelli che no hanno visto all’interno era il piú ricco dei ricchi.
Francesco rivolgiti ai ricchi e senza paura di loro che Gesù ha sempre dato, e che c’è solo una strada che porta in PARADISO ed è quella di spendersi per gli altri. Non avere paura del + forte e sii sempre ultimo
Grazie Santo Padre per la sua grande umanita
DIO TI BENEDICA SANTO PADRE FRANCESCO, credo che per prima cosa dovremmo noi essere dignitosi, cercando di migliorare il nostro linguaggio, dignita’ nel vestirci nel modo appropriato al posto dove siamo, smettere di pensare che l’altro ” E’ COME ME”, rapportarsi gia’ con un precostituito mentale, parlagli e darsi le risposte che gia si e’ deciso perche’ sono le nostre!!! Diventiamo seri e responsabili, nei pensieri e nelle azioni, siamo lo scherno di tanti stranieri per i nostri comportamenti SUPERFICIALI, EGOCENTRICI pensando di essere trasgressivi, interessanti, siamo solo stupidi agli occhi di molte persone. Svegliamoci…Grazie. Ivana Barbonetti.
Un abbraccio infinito