Riflessioni di Papa Francesco

Siamo chiamati ad essere discepoli missionari

La seconda giornata del Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Sri Lanka si è caratterizzata per la Santa Messa nel corso della quale è stato dichiarato Santo San Giuseppe Vaz, missionario che ha saputo diffondere la fede cristiana in Sri Lanka nel rispetto delle altre confessioni religiose già presenti nel paese.

Di questo uomo esemplare, e della sua vita, il Santo Padre ha fatto notare tre elementi fondamentali che noi, cristiani di oggi, dobbiamo prendere come riferimento: San Giuseppe Vaz fu un sacerdote esemplare, seppe superare le divisioni religiose nel sevizio della pace ed offre un esempio di zelo missionario.

Come sacerdote, San Giuseppe Vaz “ci insegna ad uscire verso le periferie, per far sì che Gesù Cristo sia conosciuto e amato ovunque. – ha detto il Vescovo di Roma aggiungendo che – Egli è anche esempio di paziente sofferenza per la causa del Vangelo, di obbedienza ai superiori, di amorevole cura per la Chiesa di Dio (cfr At 20,28)“.

In una società dove la religione cristiana era minoritaria, divisa al suo interno e osteggiata nella libertà di culto, San Giuseppe Vaz “ha dedicato il suo ministero ai bisognosi, chiunque e dovunque essi fossero” senza “distinzione di razza, credo, appartenenza tribale, condizione sociale o religione” così come fa ancora oggi la Chiesa in Sri Lanka “nel servizio che provvede attraverso le sue scuole, ospedali, cliniche e molte altre opere di carità“. È stato proprio il fatto di non operare solamente per i cristiani, ma di aiutare chiunque che ha permesso a San Giuseppe Vaz di poter esercitare il proprio ministero di culto liberamente, rendendo così possibile portare il messaggio di Cristo anche in Sri Lanka.

Infine “nonostante fosse giunto a Ceylon per soccorrere e sostenere la comunità cattolica, nella sua carità evangelica egli arrivò a tutti“: “questa è la strada anche per i seguaci di Gesù oggi. – ha concluso Papa Francesco – Siamo chiamati ad “uscire” con lo stesso zelo, con lo stesso coraggio di san Giuseppe, ma anche con la sua sensibilità, con il suo rispetto per gli altri, con il suo desiderio di condividere con loro quella parola di grazia (cfr At 20,32) che ha il potere di edificarli. Siamo chiamati ad essere discepoli missionari“.

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3 pensieri su “Siamo chiamati ad essere discepoli missionari

  1. LA CARITA’ CRISTIANA, L’AMORE NELL’ AIUTARE E IN OGNI SENSO…- NON CONOSCANO CONFINI-…….., AMEN ALLE PAROLE DEL SANTO PADRE PAPA FRANCESCO. SAN GIUSEPPE VEZ, AIUTACI A SEGUIRE IL TUO ESEMPIO, AMEN.

  2. Caro Santo Padre che Dio la benedica e la guidi nel portare pace e speranza al mondo. La nostra Madre Celeste la protegga con suo santo manto e faccia si che il suo cammino di buon pastore possa illuminare le coscienze e riscaldare i cuori che non conoscono Dio portando nelle periferie e tra gli ultimi l’amore del Cristo Risorto. Che lo Spirito Santo la guidi nella parola e nelle opere affinché si edifichi la pace tra i popoli e si diffonda la fede nel mondo portando frutti di conversione. Non siamo mai soli se nel cuore sentiamo vivo l’amore che Dio Padre ha per ognuno di noi. Buona giornata.

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