Le mani di Dio sono al centro della riflessione quotidiana di Papa Francesco nella cappella di Casa Santa Marta. Il Pontefice, nel corso dell’omelia, parla di Dio come un artigiano che ci ha creati con le sue stesse mani e che ci accompagna nel cammino ogni giorno, sostenendoci con le sue mani, fino al passaggio della morte.
Papa Francesco fa notare come il libro della Genesi apra con una immagine bellissima di Dio: il Dio artigiano che con le sue mani plasma l’uomo dalla terra. Noi siamo l’opera delle mani di Dio: Egli ci ha creati con le sue proprie mani e, nel corso della storia della salvezza, la mano di Dio appare più volte.
Ma anche nella nostra vita di tutti i giorni sentiamo la presenza di queste mani di Dio che ci sostengono e ci mantengono nel corretto cammino. Le mani di Dio infatti ci hanno posto nel cammino della salvezza e sono lì per darci conforto ogni volta che ne abbiamo bisogno.
Come le mani di un padre, non sono capaci di farci del male neppure quando Dio ci rimprovera: Dio, secondo Papa Francesco, non è capace di farci del male e quando deve rimproveraci lo fa facendoci una carezza, come il migliore dei genitori.
Le mani di Dio ci hanno creato, ci hanno posto nel cammino per la salvezza, ci aiutano nei momenti di sconforto, ci correggono quando sbagliamo ma soprattutto sono mani che ci guariscono: è grazie alle mani che Gesù guariva i malati e curava le piaghe, trasformando le piaghe altrui in piaghe proprie.
Quelle piaghe che Gesù ha portato con sé anche dopo la morte, nella resurrezione, nella vita piena: le mani di Dio sono quindi mani piagate dalle sofferenze umane, mani capaci di guarire e fare proprio il dolore di ciascuno di noi.
“Pensiamo alle mani di Dio, che ci ha creato come un artigiano, ci ha dato la salute eterna. Sono mani piagate e ci accompagnano nella strada delle vita. Affidiamoci alle mani di Dio, come un bambino si affida alla mano del suo papà. E’ una mano sicura quella!”
Caro Papa Francesco, la nostra ragione di vita è proprio Dio, perché senza di Lui saremmo niente. Da Lui siamo venuti e da Lui ritorneremo. Tutti i nostri cari qui sulla terra Dio ce li ha dati in prestito perché sappiamo bene che prima o dopo se li riprenderà. Dobbiamo imparare a non piangere troppo quando li perderemo, bensì ringraziare Dio per averceli dati!
Lasciarli essere benedette queste mani
Santa catechesi! Mi vengono alla mente le parole di Gesu’quando disse di non aver fretta di imporre le mani proprio perche’occorre un discernimento.Ma questo dono che e’ fondamentale per gli unti del Signore e’ poco applicato e a mio parere andrebbe fatto dai consacrati sui malati nel corpo e nello spirito.A volte mi e’capitato di dirlo a sacerdoti malati e afflitti “vada da un suo confratello si faccia dare
l’olio.santo” ma sembrava ch’io dicessi una eresia.Io credo e se credo sono testimone della potenza dei sacramentali che il Signore ha dato ai
suoi ministri.Le mani di Gesu’ sono sulle mani dei
suoi e allora perche’ non usarle? Grazie Papa Francesco .
Guariscimi Signore con le tue mani sante e donami mani degne di toccare il tuo corpo piagato e piegato dalla sofferenza nei miei fratelli.
Le mani di Gesù’ ci sostengono….ci amano…ti prego Gesù’ tienimi stretta …tirami verso la guarigione….il tumore lo sconfiggerò insieme a Te…grazie… Gaetana