E’ iniziato oggi il “Triduo Pasquale”, momento liturgico che va dalla sera del Giovedì Santo fino alla sera della Domenica di Pasqua, e che consiste nella celebrazione di alcuni riti atti a ricordare l’istituzione dell’ Eucarestia durante l’ Ultima Cena, la Passione, morte e resurrezione di Cristo.
La Santa Messa in “Coena Domini”, ovvero Cena del Signore, si è tenuta nella Basilica Vaticana in San Pietro, ma senza la tradizionale lavanda dei piedi per rispettare le disposizioni attuali in merito al Covid-19.
Durante l’Omelia il Santo Padre ha voluto ricordare i sacerdoti “che offrono la vita per il Signore […] Sacerdoti che vanno lontano per portare il Vangelo e muoiono lì […] I parroci di campagna, che sono parroci di quattro, cinque, sette paesini, in montagna, e vanno dall’uno all’altro, che conoscono la gente ”.
Ma con coerenza e onestà ha voluto parlare anche del “dramma che abbiamo vissuto con la scoperta dei sacerdoti che hanno fatto cose brutte […] che soffrono delle crisi, che non sanno cosa fare, sono nell’oscurità…” e a causa dei quali “alcuni mi dicevano che non possono uscire di casa con il clergyman ( l’abito scuro ecclesiastico) perché li insultano; e loro continuano” .
Ha poi spiegato il significato della lavanda dei piedi da parte di Gesù agli apostoli “per entrare nel Regno dei Cieli dobbiamo lasciare che il Signore ci serva, che il Servo di Dio sia servo di noi. E questo è difficile da capire. Se io non lascio che il Signore sia il mio servitore, che il Signore mi lavi, mi faccia crescere, mi perdoni, non entrerò nel Regno dei Cieli.”
Affinché ricordiamo che “Come tu hai perdonato, sarai perdonato: la stessa misura […] Siate coraggiosi; anche nel rischiare, nel perdonare, per consolare.”
Ovviamente il monito più saliente in questa giornata è “portiamo il Signore con noi; al punto che Lui stesso ci dice che, se non mangiamo il suo corpo e non beviamo il suo sangue, non entreremo nel Regno dei Cieli”.
non interrompa la Celebrazione della Messa da Santa Marta al mattino, non interrompa dal 18 maggio! Ne abbiamo bisogno, La prego! Se non è un grosso sacrificio per Lei, ne abbiamo bisogno! Grazie!