L’Angelus di Papa Francesco è in questa quarta domenica di Quaresima incentrato sul Vangelo di Giovanni 9, 1-41, in cui Gesù, davanti ad alcuni discepoli, ridona la vista ad un mendicante cieco dalla nascita.
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Siate il sale e la luce in mezzo alla gente
Il vangelo esaminato oggi all’Angelus da Papa Francesco ( Mt 5,13-16) fa parte del discorso tenuto da Gesù sulla montagna. Egli parla ai suoi discepoli descrivendoli come “il sale della terra” e “la luce del mondo”, e gli dà delle indicazioni sugli atteggiamenti da tenere per portare avanti i suoi insegnamenti.
Siamo chiamati a scegliere quale stella seguire nella vita
Così come per i Magi, “anche nella nostra vita ci sono diverse stelle, luci che brillano e orientano: sta a noi scegliere quali seguire“, ha detto Papa Francesco in apertura dell’, rivolgendosi ai numerosi fedeli accorsi per la consueta preghiera mariana.
Il bambino Gesù ci invita a scegliere la via della luce e della vita
Nel giorno in cui la Chiesa celebra Santo Stefano, primo martire cristiano, Papa Francesco ha invitato i cristiani “a scegliere la via della luce e della vita“, anche a costo della propria vita, come fece Stefano e come fanno ancora oggi molti nostri fratelli che subiscono “tanta crudeltà con i cristiani“.
Quello che dà vita alla luce cristiana, è la preghiera
Luce e Sale, sono le due immagini che Gesù usa nel Vangelo di oggi (Mt 5,13-16) per descrivere il compito che viene affidato al cristiano. Papa Francesco, durante la omelia del mattino nella Santa Messa in Casa Santa Marta ha sottolineato come sia curioso che entrambi, sale e luce, assolvano il proprio compito nel “darsi agli altri” e come la preghiera…
Diventiamo angeli che liberano dalla paura
Nel corso del pomeriggio di ieri Papa Francesco si è recato ad Ariccia, c, dando inizio alla settimana di esercizi spirituali in preparazione alla Pasqua 2016: al centro delle riflessioni di oggi di padre Ermes Ronchi, durante il mattino, la relazione tra paura e fede e, durante il pomeriggio, la relazione tra luce e sale.
Non c’è futuro senza propositi e progetti di pace!
Papa Francesco nella riflessione prima del primo Angelus della domenica del nuovo anno è nuovamente tornato a parlare di pace, mettendo in luce come “gli uomini parlano tanto della luce, ma spesso preferiscono la tranquillità ingannatrice del buio” così allo stesso modo “noi parliamo tanto della pace, ma spesso ricorriamo alla guerra o scegliamo il silenzio complice, oppure non facciamo…
L’amore di Dio è dentro di noi, anche nei momenti bui: non ci lascia mai!
Papa Francesco ha incontrato oggi, sabato 31 maggio 2014, oltre 500 bambini provenienti dalle diocesi di Roma e di Napoli: dal dialogo con i bambini ne è nata una catechesi che prendendo spunto dai regali portati al Pontefice ha messo al centro dell’attenzione dei bambini stessi l’importanza dell’amore per costruire un mondo migliore.
Anche io ripeto a tutti voi, come gli angeli ai pastori: “non temete”!
“Anche io – ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia della notte di Natale – ripeto a tutti voi, come gli angeli ai pastori, ‘non temete’“. E’ bello ascoltare nuovamente a distanza di qualche giorno questo continuo invito del Pontefice a non temere: non temere la tenerezza, non temere le carezze, non temere la Misericordia.
Dobbiamo essere miti per distinguere nel nostro cuore la luce di Gesù
“Quanti credono di vivere nella luce e sono nelle tenebre, ma non se ne accorgono” dice Papa Francesco nel corso dell’omelia a Santa Marta del 3 settembre. La luce di Gesù non va contrapposta a quella del mondo, perché sono cose diverse fra loro. La luce di Gesù ci indica la via, il cammino: é una luce di saggezza e sapienza.