Papa Francesco, proseguendo nel proprio ciclo di catechesi sulla speranza cristiana, ha iniziato oggi, durante la , a meditare sulla virtù della speranza alla luce del Nuovo Testamento.
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Dopo la morte ci aspetta l’incontro con Gesù
Papa Francesco, durante l’omelia di oggi, in Casa Santa Marta ha invitato nuovamente i fedeli presenti a riflettere sul momento della propria morte e su quello che ci sarà dopo la morte, senza lasciarsi traportare da visioni “cinematrografiche” che descrivono la dannazione eterna come una sala di tortura.
Non avremo paura della morte se saremo fedeli al Signore
Non va bene vivere “come se mai si dovesse morire” e per questo la Chiesa, in questo periodo dell’anno liturgico ci porta proprio a meditare sulla morte, che non deve essere vista con timore: riflettere sul momento della nostra morte ci aiuta a compiere le scelte giuste durante la nostra vita.
La speranza della resurrezione ci conforta nel ricordare i defunti
Nel giorno in cui la Chiesa commemora tutti i defunti, Papa Francesco si è recato nel cimitero romano di Prima Porta per celebrare la Santa Messa. Durante la propria omelia, il Santo Padre, ha ricordato come la ricorrenza odierna, pur lasciandoci un velo di tristezza, ci infonde speranza.
Il Signore è con noi nelle “valli oscure” del nostro tempo
Il mistero della sofferenza, il mistero della morte dei bambini, il mistero della morte di Gesù sono stati al centro dell’omelia di oggi di Papa Francesco: prendendo spunto dalle Letture del giorno (Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62) il Santo Padre ha sottolineato come l’unica risposta possibile di fronte a certi eventi tragici che avvengono nella vita delle persone sia affidarsi a Dio, come fece…
Lasciare la fede in eredità è l’impegno di ogni cristiano
Prendendo spunto dalla Prima Lettura, nella quale viene descritto il testamento di Re Davide, Papa Francesco, durante l’omelia della Santa Messa in Casa Santa Marta ha sottolineato come la fede sia la più bella eredità che ciascuno di noi possa lasciare.
L’amore di Dio è più forte della morte
Durante l’Udienza Generale di oggi, mercoledì 17 giugno 2015, Papa Francesco, rivolgendosi ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, ha parlato del lutto e della morte: continuando il proprio ciclo di Bergoglio ha spiegato che sono la forza dell’amore di Dio e la fede ad impedire che la morte renda vani i nostri affetti e ci faccia cadere nel vuoto…
La morte non è l’ultima parola sulla sorte umana
Anche nel corso dell’Angelus di oggi, 2 novembre 2014, in occasione della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, Papa Francesco ha ricordato che i Santi e i Defunti sono legati fra loro da una comune unione, formando, assieme ai noi in Terra, il “corpo mistico di Gesù Cristo“: defunti e santi ci mostrano “come la gioia e le lacrime trovano…
Cosa accada alla fine della storia, del popolo e di ognuno di noi?
Nell’Udienza Generale di oggi, mercoledì 15 ottobre 2014, Papa Francesco, continuando la propria catechesi sulla Chiesa, ha focalizzato la propria riflessione sul destino finale del popolo di Dio: cosa accada alla fine della “storia, del popolo e di ognuno di noi“? Bergoglio ha risposto con le “parole semplici ma tanto belle” che san Paolo ha scritto ai tessalonicesi: “e così per sempre…
Abbiamo in noi un seme di risurrezione
Con l’, mercoledì 4 dicembre 2013, Papa Francesco termina la sua catechesi sul Credo cattolico, iniziata da Papa Benedetto XVI con l’apertura dell’Anno della Fede. Il tema trattato dal Pontefice oggi, come già anticipato nella è stata la affermazione “Credo nella risurrezione della carne“
Perseveriamo nella carità per essere pronti al passaggio della morte
Papa Francesco nel corso dell’ di oggi, mercoledì 27 novembre 2013, giunge quasi al termine del catechismo sul Credo che è stato il tema conduttore di tutte le Udienze Generali nel corso dell’Anno della Fede, volto al termine: la morte e la resurrezione sono gli ultimi temi che il Pontefice tratta focalizzandosi oggi sul significato vero di “morire in Cristo“.
Noi siamo in cammino, in pellegrinaggio, verso la vita piena!
“Noi siamo in cammino, in pellegrinaggio, verso la vita piena” così Papa Francesco spiega nell’ che la morte non è la fine del nostro camino ma l’entrata nella vera vita, ovvero “quella vita piena che è quella che ci illumina nel nostro cammino!“
Ogni giorno l’amore fedele di Dio ci dà serenità e forza nel cammino
La speranza sappiamo essere un’ancora che ci lega alla riva del cielo ove è Dio; è una ancora imbattibile, ci dice oggi il Pontefice nel corso della scomparsi nel corso dell’anno, che neppure la morte può rompere poiché il legame che si instaura quando quell’ancora si aggancia a quella spiaggia è cementificato dall’amore di Dio.