Papa Francesco, nell’omelia della ha invitato i fedeli presenti “a partire dai nostri limiti“, da quello in cui ci sentiamo emarginati, per andare da Gesù, così come fecero i pastori, che “erano tra gli emarginati di allora“.
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Gli auguri di Papa Francesco agli italiani, alla curia e ai collaboratori
Oggi è stata la giornata per gli auguri di Papa Francesco: a partire dal primo mattino in cui il Santo Padre ha augurato un buon Natale cristiano a tutti gli italiani, a seguire con gli auguri alla Curia Romana e ai Dipendenti del Vaticano.
Il Natale sarà veramente una festa se accoglieremo Gesù
Il Natale, “sarà veramente una festa se accoglieremo Gesù, seme di speranza che Dio depone nei solchi della nostra storia personale e comunitaria“, ha spiegato Papa Francesco durante la Udienza Generale di oggi, mercoledì 21 dicembre 2016: “Ogni “sì” a Gesù che viene è un germoglio di speranza. Abbiamo fiducia in questo germoglio di speranza, in questo sì: “Sì, Gesù,…
Gesù bambino ci invita ad abbandonare la nostra logica per entrare nella sua
Durante l’, Papa Francesco ha voluto sottolineare come la piccolezza di Gesù bambino ci insegna ad essere umili e ci invita a pensare urgentemente a tutti i bambini bisognosi di essere protetti, amati, custoditi, bisognosi di giocare nonché ad “abbandonare la nostra logica per entrare nella sua“
Gesù rifugiato politico, come i profugi di oggi
Nell’approssimarsi del Natale, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, per mezzo di un proprio messaggio, ha invitato i fedeli delle Chiese Ortodosse a vedere in Gesù “il reale difensore dei profughi di oggi“: nel ricordare la nascita di Gesù siamo tutti chiamati a non rimanere indifferenti di fronte al dramma dei migranti.
Papa Francesco spiega cosa è lo stupore del Natale
Papa Francesco nell’ultimo del periodo di Avvento, prendendo spunto dal Vangelo di oggi, ha invitato i fedeli presenti in Piazza San Pietro a concentrare le proprie meditazioni in preparazione del Natale 2015 sui luoghi dello stupore: l’altro, la storia e la Chiesa.
Gesù non si impone mai con la forza; Gesù viene con umiltà
Facendo eco alle parole espresse durante l’, Papa Francesco rivolgendosi ai donatori del presepio e dell’albero di Natale in Piazza San Pietro ha ricordato come Gesù “non si impone mai con la forza”: il presepe ci ricorda sempre che Gesù è venuto “con tutta semplicità, umiltà, mitezza”.
Anche io ripeto a tutti voi, come gli angeli ai pastori: “non temete”!
“Anche io – ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia della notte di Natale – ripeto a tutti voi, come gli angeli ai pastori, ‘non temete’“. E’ bello ascoltare nuovamente a distanza di qualche giorno questo continuo invito del Pontefice a non temere: non temere la tenerezza, non temere le carezze, non temere la Misericordia.
L’immagine del Natale fiabesca e sdolcinata nel Vangelo non esiste!
“L’immagine fiabesca e sdolcinata del Natale nel Vangelo non esiste!” con queste parole, pronunciate durante l’Angelus in occasione della Festa di Santo Stefano Protomartire, Papa Francesco prende le distanze da quello che lo spirito del mondo ha costruito sul Natale.
Non si può amare Dio se prima non si ama chi ci sta accanto
Nell’, Papa Francesco ci invita a vedere il Natale come la massima espressione della fiducia che Dio ha nell’uomo tanto da farsi Egli stesso uomo, “abbassandosi” per divenire uno di noi. Questo esempio ci insegna che per seguire le orme di Dio dobbiamo anche noi abbassarci a servire i fratelli, particolarmente i più vulnerabili poiché non si può amare Dio…
Camminiamo per incontrare il Signore e per lasciarci incontrare da Lui
Giusto Papa Francesco ha disegnato la vita del cristiano come un cammino nel corso del quale si incontra Gesù. Nel fare questo ha anticipato il tema che oggi, nel corso dell’omelia in Santa Marta, ha approfondito: incontrare Gesù e lasciarci incontrare da Lui.