Ci avviciniamo a grandi passi verso la Pasqua e all’Udienza si medita sugli episodi riportati dai Vangeli che riguardano il Cristo in questo periodo.
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Il perdono e la misericordia facciano parte della nostra vita
Per l’Angelus di oggi in Piazza San Pietro il discorso del Papa è stato incentrato sul perdono e la misericordia, prendendo spunto dal Vangelo di Matteo 18, 21-35.
Benedetto chi piange per il proprio peccato
Continuano le riflessioni intraprese da Papa Francesco sulle Beatitudini, e all’Udienza nell’aula Paolo VI è la seconda quella di cui ci parla oggi, tratta dal Vangelo (Mt 5,4) che recita: “Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.”
I poveri in spirito hanno la libertà del cuore
E’ iniziata oggi all’udienza del mercoledì davanti alla consueta folla soprattutto di giovani festosi, che gremiva l’Aula Paolo VI, l’analisi delle 8 Beatitudini annunciata la settimana scorsa da Papa Francesco. Quella presa in esame è la prima, contenuta nel Vangelo di Matteo 5,3 : “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”
Qual è il cammino per diventare santi? Il perdono!
La preghiera è l’antidoto contro odio e rancore, ha sottolineato Papa Francesco visitando la Parrocchia di S. Josefa, invitando i fedeli a pregare “perché il Signore cambi la vita” di tutti coloro che non ci vogliono bene. Del resto, ha aggiunto il Papa, il perdono è la strada per la santità.
L’unità dei cristiani si fa con perdono, confidenza e conforto
La riconciliazione, ha spiegato Papa Francesco durante la propria omelia nella celebrazione ecumenica dei Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, è un dono di Dio che richiede sacrificio per essere messo in pratica ma è la meta alla quale tutti i cristiani devono tendere, approfittando “di ogni occasione che la Provvidenza ci offre per pregare insieme, per annunciare…
Non chiudiamo il nostro cuore al perdono di Dio
Dio perdona tutto, ma chi bestemmia contro lo Spirito Santo si chiude al perdono di Dio. Con queste parole, Papa Francesco, durante la Santa Messa del mattino in Casa Santa Marta, ha spiegato il brano del Vangelo del giorno in cui Gesù dice che “tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e tutte le bestemmie che diranno; ma…
Il Signore ci cambia il cuore per cambiarci mentalità
Dio ha una cattiva memoria, poiché -potremmo dire- dimentica facilmente i peccati di coloro che, con cuore pentito, tornano dal Padre chiedendo perdono. È questa la debolezza di Dio, ha spiegato Papa Francesco durante la omelia di oggi in Casa Santa Marta.
Il perdono è il dono che ci rende più simili a Dio
Ormai in chiusura dell’Anno Santo della Misericordia, Papa Francesco ha voluto incontrare i rappresentanti di diverse religioni affinché il mistero della misericordia, che la Chiesa ha contemplato durante tutto questo anno, continui a celebrarsi “soprattutto con le opere, con uno stile di vita realmente misericordioso, fatto di amore disinteressato, servizio fraterno, condivisione sincera“.
I cristiani rigidi non conoscono la libertà dei figli di Dio
Papa Francesco, durante la omelia di oggi, in Casa Santa Marta, commentando la Lettura del Vangelo (Lc 13,10-17) ha confrontato tra loro l’atteggiamento di coloro che sono rigidi nell’interpretare la Legge del Signore e quello di coloro che, invece, usano mitezza, benevolenza e perdono.
Benedetti, perché scelti, perché perdonati e perché in cammino
I cristiani devono essere sempre in cammino verso Dio, poiché “il cristiano fermo è quell’uomo che aveva ricevuto il talento e per paura della vita, per paura di perderlo, per paura del padrone, per paura o per comodità, ha sotterrato e lascia lì il talento“.
Cristo è rimasto sulla croce per salvarci
Gesù ci è sempre accanto, anche e soprattutto nei momenti più difficili della nostra vita. Così Papa Francesco, durante l’, ha invitato a guardare la crocifissione dal punto di vista dei malfattori, condannati assieme a Gesù. Nel rimanere sulla croce “senza far nulla per salvarsi”, Dio si manifesta vicino ai peccatori per offrire la salvezza.
Perdono, amore e rispetto del prossimo, anche se è differente
“Con viva commozione incontro voi, che soffrite nel vostro corpo o nel vostro animo perché, una sera di festa, la violenza vi ha colpito ciecamente, voi o uno dei vostri cari, senza badare all’origine o alla religione“: con queste parole Papa Francesco ha iniziato il proprio discorso ai familiari delle vittime dell’attentato di Nizza del 14 luglio 2016.
Pace è Perdono, Accoglienza, Collaborazione, Educazione
Nella giornata di oggi ritorniamo all’incontro di Assisi, tenutosi lo scorso 20 settembre 2016, per ripercorrere la meditazione di Papa Francesco rivolta ai rappresentanti delle Chiese, delle Comunità cristiane e delle Religioni. Il tema dell’incontro era il cammino comune verso la pace, anelito dell’umanita di fronte alla quale nessun uomo di buona volontà può rimanere indifferente.
I cristiani offrano la testimonianza della misericordia nel mondo
La bellezza e la difficoltà del perdonare al centro della riflessione di Papa Francesco durante il Pellegrinaggio ad Assisi in occasione dell’ottavo centenario del “Perdono di Assisi”: il Vescovo di Roma, commentando il brano del Vangelo di Matteo (Mt 18,21-35) nel quale Gesù insegna a Pietro a perdonare, ha sottolineato come sia “difficile perdonare“, quanto ci costi perdonare chi ci fa…