Per l’Angelus di questa ultima domenica di agosto Papa Francesco si ricollega al brano del vangelo della scorsa volta, Matteo 16, 13-20.
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Guardare gli altri con gli occhi di Gesù e vederlo nel volto del povero
Papa Francesco approfondisce, all’Angelus odierno, il Vangelo di Matteo 16, 13-20, nel quale l’apostolo Pietro “professa la sua fede in Gesù quale Messia e Figlio di Dio”.
Benedetto chi piange per il proprio peccato
Continuano le riflessioni intraprese da Papa Francesco sulle Beatitudini, e all’Udienza nell’aula Paolo VI è la seconda quella di cui ci parla oggi, tratta dal Vangelo (Mt 5,4) che recita: “Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.”
Quel particolare che fa la differenza
Pietro, il pescatore, dopo aver ascoltato le donne riguardo la risurrezione di Gesù e non aver creduto loro, senza dubbio non se ne è rimasto seduto né si chiuse in se stesso: questo è il particolare nell’atteggiamento del discepolo, che nonostante non creda in quel momento, fa la differenza.